Il messicano potrebbe giocare contro il Lille la sua ultima gara con gli olandesi. Si tratta a oltranza, ma...
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Il giorno buono potrebbe essere giovedì, non fosse altro che mercoledì il Feyenoord si gioca a Lille la qualificazione in Champions (playoff quasi certi, top 8 possibile) e non intende farlo senza il suo centravanti. Il Milan insiste per Santiago Gimenez, con cui ha trovato un facile accordo economico (guadagna un milione e accetterebbe volentieri 2 milioni o poco più), ma deve fare i conti con la resistenza del club olandese. Cambiare il riferimento offensivo è complicato per tutti, Feyenoord compreso, e la sensazione che per convincere il "venditore" serva uno sforzo importante è palpabile. La richiesta, 40 milioni, potrebbe anche essere alla portata del Milan anche se, riferisce Espn Messico, una prima offerta di poco inferiore ai 30 milioni sarebbe già stata rifiutata. Resta da capire se basterà oppure no. Il punto interrogativo è grande e il tempo, con una settimana di mercato appena davanti, non è moltissimo.
Comunque vada, la questione Gimenez sarà risolta in una manciata di giorni, perché Sergio Conceiçao ha espressamente chiesto una punta e in qualche modo andrà accontentato. E qui, per la verità, cominciano i problemi. Di alternative vere non ce ne sono. Non ce n'è al momento nessuna nel ruolo di centravanti puro e anche alla voce esterni offensivi le possibilità non abbondano di certo. La speranza, perché di questo si tratti, è che il mercato inglese muova in maniera decisa le proprie pedine in modo da liberare qualche giocatore per chi, come il Milan e molti altri, non ha il potere economico della Premier. Il discorso sugli slot per i prestiti è stato fatto per la Juve e vale per tutti: sei al massimo e, Chelsea in testa, i club con esuberi da piazzare hanno quasi tutti riempito gli spazi disponibili. In una settimana risolvere tutte le questioni non sarà quindi facile.
Il Chelsea non è un nome fatto a caso: Joao Felix resta un obiettivo sensibile per il Milan, che nel frattempo, dice Sky, ha fatto un sondaggio non troppo proficuo con il Bologna per Orsolini. La distanza tra i giocatori e la differenza di ruolo rispetto a Gimenez la dicono abbastanza lunga sul tanto di nebbia che aleggia dalle parti di Casa Milan. Le idee ci sono, anche se a volte non sembrano chiarissime. Quel che manca, piuttosto, è lo spazio in rosa. Vanno piazzati Okafor e Chukwueze, possibilmente va trovato spazio anche per un innesto a centrocampo, dove i rossoneri hanno l'altra grande lacuna, ma gli acquirenti, così come per il Milan, aspettano i saldi di fine gennaio. Il che, tradotto, significa che non si spingeranno quasi certamente oltre al prestito e non potranno accontentare le reali, e urgenti richieste del Diavolo.
Anche perché, va detto, Furlani e compagnia bella non sono stati nemmeno troppo fortunati: Emerson Royal, che qualche destinazione buona l'avrebbe trovata, si è rotto sul più bello (che errore schierarlo titolare contro il Girona!). Pavlovic, che qualche offerta l'ha ricevuta e magari la riceverà nei prossimi giorni, non sembra intenzionato a lasciare Milano. Gli altri, almeno a oggi, non hanno ricevuto manifestazioni di interesse. L'ultima settimana di gennaio sarà caldissima. Sul calendario rossonero c'è giovedì segnato in rosso: se Ibra riuscirà a convincere il Feyenoord a lascia partire Gimenez il più sarà fatto. Altrimeni saranno giorni di rincorsa, difficile e affannosa. Con una Champions da inseguire e una stagione da salvare.