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Il Milan è già nel futuro: rinforzi e allenatore rinviati a giugno

Gennaio sarà un mese di ritocchi e, al momento, Pioli non si tocca. Dagli States rimbalzano voci su Conte e i social rossoneri impazziscono

12 Gen 2024 - 11:14
 © Getty Images

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Le ultime voci sono rimbalzate dagli States, via Forbes, fonte più che autorevole specialmente nel caso in cui, come al Milan, la proprietà sia americana: i rossoneri stanno valutando, per giugno, la posizione di Antonio Conte. Un po' perché caldeggiato da Zlatan Ibrahimovic, che ha riconosciuto la necessità di una scossa forte all'ambiente. E un po' perché, nei fatti, è l'unico allenatore di spessore in circolazione o il solo, almeno, che potrebbe essere adatto a una squadra che ha bisogno di un altro step di crescita dopo gli ottimi primi anni con Stefano Pioli. L'attuale tecnico, a meno di nuovi pessimi risultati, resterà in sella fino al termine della stagione con l'obiettivo minimo di centrare uno dei quattro posti validi per la qualificazione alla prossima Champions League e quello, massimo, di vincere l'Europa League. Questi i fatti.

Fatti che, in qualche modo, stanno condizionando anche l'attuale finestra di mercato. Il Milan, che sembrava destinato all'acquisto di un centravanti, rinvierà la questione a giugno, quando, forse evidentemente con il nuovo allenatore, sarà costruita la squadra per la prossima stagione. Il mercato è un nodo e uno snodo importante: nodo perché, almeno nel caso di Antonio Conte, è probabile che l'ex Tottenham possa fare richieste onerose in tal senso (e di qui le perplessità di parte del Milan su di lui). Snodo perché, appunto, sulla distanza tra le richieste del primo e quello che effettivamente il club potrà fare balla il futuro della panchina rossonera.  

Il mercato di gennaio, abbastanza faticoso, ha fin qui portato Gabbia (rientrato dal prestito al Villarreal) e Terracciano dal Verona. Per le uscite è arrivata la fumata bianca per Rade Krunic, che praticamente ha finanziato l'acquisto dell'esterno ex Hellas. A oggi, fine. Si sta lavorando per un centrale difensivo (Brassier del Rennes, distanza tra il Milan e i francesi) e non ci sono attualmente notizie di altri movimenti. Nessuno in attacco, come detto, fatto salvo il sondaggio per Ngonge (che non sarebbe comunque un vice-Giroud), e nessuno a centrocampo, altri due settori in cui il Milan andrebbe rinforzato. E che, appunto, saranno inevitabilmente rinforzati in estate. 

Il punto, però, è un altro: questa rosa è in grado di raggiungere gli obiettivi residui? Per il posto Champions potremmo anche dire di sì, se non altro per il vantaggio di sette punti sulla quinta e con alcune tra le rivali più importanti (Atalanta, Lazio, Roma e Napoli) in grande ritardo e, in alcuni casi, in grande difficoltà. Per l'Europa League servirebbe forse qualche innesto di valore, non fosse altro che il Liverpool sembra decisamente più attrezzato della concorrenza. Da tempo in società si naviga a vista e si continuerà in questa direzione. Sperando che la nave tenga la rotta senza colare a picco. 

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