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MANOVRE ROSSONERE

Milan, incontro in sede con l'avvocato di Leao: il rinnovo è molto complicato

Serviranno altri faccia a faccia per provare a trovare un'intesa: sullo sfondo le lusinghe di Chelsea e Psg

18 Ott 2022 - 21:49

Leao e il Milan trattano il rinnovo, ma la situazione resta molto complessa e la fumata bianca al momento decisamente lontana. Il padre del portoghese, presente ieri sera alla premiazione di Rafa al Galà del calcio come miglior giocatore della scorsa stagione, era atteso oggi a Casa Milan per incontrare Paolo Maldini e Frederic Massara, ma al suo posto si è presentato l'avvocato Ted Dimvula che cura gli interessi dell'attaccante rossonero, oggi tra l'altro all'estero per motivi personali. Il legale ha ribadito che il mandato di Leao è nelle sue mani e non più in quelle di Jorge Mendes e che il Milan dovrà quindi trattare solamente con lui. Al netto di questo chiarimento (ma non è detto che la querelle sia risolta) il summit è stato interlocutorio, serviranno sicuramente altri incontri per provare a trovare una difficile intesa. L'interesse di Psg e Chelsea è un fattore di disturbo di non poco conto: chiaro che il Milan non può pareggiare gli ingaggi possibili per i francesi e gli inglesi, molto dipenderà dunque dalla volontà del giocatore.

Superfluo ribadire dunque che la questione non è semplice affatto. Da una parte c'è un ingaggio, attualmente di 1.5 milioni, da far lievitare notevolmente. Dall'altra, oltre all'interesse di Psg e Chelsea, anche la grana Sporting Lisbona, con quei 19 milioni di richiesta danni che pendono sulla testa di Leao e, di conseguenza, sulla trattativa con il Milan. 

Proprio sulla querelle Sporting Lisbona-Leao-Lille (il club francese è stato considerato correo dal Tas e dovrebbe pagare una parte della cifra, ndr) il Milan è disposto a trovare il modo di venire incontro a Rafa per saldare il suo debito. Questo, ovviamente, comporterebbe un minimo ribasso sullo stipendio: Leao chiede 7 milioni, i rossoneri sarebbero pronti a offrirne 6 più bonus, una distanza colmabile ma "fuori mercato" rispetto alle offerte, attorno ai 10 milioni di euro, che l'entourage del portoghese ha ricevuto da Francia e Inghilterra.

A rendere moderatamente fiducioso il club rossonero, come confermato nei giorni scorsi dal direttore dell'area tecnica Paolo Maldini e ieri sera dal direttore sportivo Frederic Massara, c'è la comune volontà di proseguire insieme. Leao al Milan sta bene e lo ha ribadito diverse volte. E' convinto di poter crescere ulteriormente in rossonero e di aver in qualche modo bisogno di qualche anno ancora prima del grande salto in un club europeo di prima fascia.

Il Milan, dal canto suo, sa bene che il progetto di sviluppo tecnico passa inevitabilmente dai piedi di Rafa. Per capirci: è vero che nessuno è imprescindibile, come chiarito da Stefano Pioli, ma diciamo che c'è qualche giocatore, e Leao è senza dubbio uno di questi, che è un po' più imprescindibile di altri. Insomma, che la fase offensiva del Milan passi spesso e volentieri dalle giocate del portoghese è del tutto evidente. Logico, quindi, che si faccia più del possibile per trattenerlo.

L'obiettivo resta quello di chiudere la questione prima dei Mondiali, ma la strada resta in salita. Intanto Rafa raccoglie premi, scala le classifiche del Pallone d'Oro (14°) e aspetta di conoscere il proprio futuro. Mentre il nutrito popolo rossonero, scottato dai precedenti di Donnarumma, Calhanoglu e Kessie, trattiene il fiato.  

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