Il procuratore portoghese vedrà rossoneri e bianconeri: sul tavolo anche Joao Felix e Mosquera
Non è passato in secondo piano - e come poteva, vista la notorietà della figura - lo sbarco di Jorge Mendes ieri pomeriggio, a Torino. Il potente procuratore portoghese, che con la sua agenzia Gestifute cura gli affari di tantissimi protagonisti del mondo del calcio (da Cristiano Ronaldo a Sergio Conceiçao e figlio, da Mourinho a Bernardo Silva e così via). Ufficialmente Mendes è arrivato in Italia per seguire dal vivo il figlio 12enne, impegnato col Porto nella Carnival Kup, ma - come segnala Tuttosport - avendo portato con sé l'uomo dei contratti e il fotografo della sua agenzia che solitamente immortala i calciatori con le nuove maglie, il viaggio non può non nascondere motivi di mercato, a poche ore dal gong finale di lunedì sera.
Mendes ha prima visto la Juventus e Cristiano Giuntoli, parlando soprattutto di Antonio Silva che anche in Champions League contro i bianconeri ha dimostrato come mai Thiago Motta lo aveva segnalato come obiettivo già in estate. Il Benfica, però, non molla l'osso a gennaio continuando a chiedere 40 milioni di euro e allora si è parlato pure di Christian Mosquera del Valencia. Mendes, dal canto suo, ha proposto Gonçalo Ramos che il PSG può lasciare partite in prestito come Kolo Muani ma i bianconeri, pur stimando il giocatore, hanno rinviato i discorsi all'estate a meno di una cessione last-minute di Vlahovic.
Juve ma non solo nei pensieri del procuratore, che avrà un meeting pure col Milan. Ovviamente si parlerà di Joao Felix, da giorni nell'orbita rossonera e che il Chelsea lascerebbe partire in prestito, ma nei discorsi milanesi rientreranno anche Antonio Silva e lo stesso Mosquera (non dimentichiamo che il Milan potrebbe cedere Tomori in Inghilterra).