Ibrahimovic
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Gazidis ha promesso investimenti per giocatori di esperienza. Le opportunità non mancano, ma servono sforzi importanti
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"Siamo una delle squadre più giovani ma investiremo in leader d'esperienza che possano guidare i giocatori nella crescita". Ivan Gazidis, l'ad del Milan, si è esposto provando a tranquillizzare un ambiente, quello rossonero, scosso e preoccupato dall'inizio stagionale della squadra. La media età tra le più basse in Italia è stato un alibi sventolato più volte dalla dirigenza per definire i tanti (troppi) errori in campionato dei ragazzi di Giampaolo prima e Pioli poi, e adesso sul mercato si dovrà correre ai ripari già da gennaio. La questione però è complicata: i giocatori d'esperienza che possono incidere sono pressoché tutti occupati e se possono liberarsi costano molto. Insomma, per fiutare l'affare servirà sicuramente un ulteriore sforzo economico e decisamente un buon compromesso.
Il primo nome in questi casi è ormai sempre Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha concluso l'annata in MLS con i LA Galaxy e nelle ultime settimane ha più volte ribadito di sentirsi ancora in grado di fare la differenza in Serie A. Forse non è l'aspetto primario su cui dovrebbe investire il Milan, ma uno come Ibra il livello medio della rosa te lo eleva aumentando i giri di tutti in allenamento. Se per questioni affettivi del recente passato rossonero lo svedese potrebbe anche pensarci, è anche vero che di quel Milan è rimasto poco o nulla e offerte più allettanti, fatte di primissimi posti e competizioni europee, ce ne sono: vedasi Napoli e Inter.
L'altro nome caldo tra i giocatori in uscita a gennaio è sicuramente Rakitic ancora più di Vidal. Il legame croato con Boban potrebbe essere un link funzionante, ma difficile pensare che possa essere il Milan il suo futuro immediato, così come quello di Modric che se mai vestirà di rossonero sarà per passione e nell'estate 2020.
La dirigenza del Milan dovrà essere brava a fiutare l'occasione, magari in prestito o prestando attenzione ai giocatori in scadenza nel 2020. In difesa sono diversi i profili che farebbero al caso dei rossoneri a partire dal duo difensivo del Tottenham Alderweireld e Vertonghen. Spostandosi verso la nazionale serba ci sono giocatori come Savic dell'Atletico Madrid (in scadenza) e Nastasic dello Schalke 04 in cerca di rilancio e con una buona esperienza internazionale e in Serie A; una base su cui si potrebbe anche parlare seriamente. Il profilo più caldo però potrebbe essere nuovamente Lovren del Liverpool, inseguito durante l'estate e poi lasciato nel nord dell'Inghilterra. Infine un occhio di riguardo potrebbe essere riservato a N'Koulou del Torino dopo l'avvio turbolento di stagione, anche se dai granata piace sempre Bonifazi, più futuribile ma decisamente meno esperto.
A centrocampo non mancano i nomi intriganti. Un altro giocatore seguito a lungo in estate e poi abbandonato per via dei costi elevati è Lucas Torreira. Il regista sta trovando poco spazio nell'Arsenal e i Gunners potrebbero abbassare le richieste anche se da quelle parti è un altro il profilo destinato a partire, Elneny. Il 27enne è in prestito al Besiktas, ma sta giocando poco e non è da escludere che chieda di essere richiamato per poi partire a titolo definitivo. Un'occasione da valutare bene come la situazione del 33enne Joao Moutinho, centrocampista del Wolverhampton nell'ormai consueto giro di operazioni di mercato che coinvolgono certi club. Esperienza e qualità per un colpo da non sottovalutare. Complicato per i costi invece arrivare a Leandro Paredes, sfiorato in passato. Restando in Serie A, invece, l'asse col Genoa potrebbe aprire varchi di manovra per Schone.
Infine i giocatori offensivi. Mesut Ozil è uno di quei profili da molto tempo in uscita dall'Arsenal e spesso accostato al Milan (oltre che a MLS e Cina). Il suo ingaggio è proibitivo, ma in quello i buoni rapporti con l'Arsenal potrebbero aiutare per un prestito con stipendio condiviso. Sempre in Premier uno dei nomi usciti negli ultimi giorni è quello di Pedro Rodriguez, ormai ai margini del Chelsea. Infine c'è Julian Draxler, ma anche in questo caso la parte economica dovrebbe prevedere un certo ridimensionamento.