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Milan, avanti il prossimo: Rashford o Walker, questo è il dilemma

Due inglesi nel mirino, un solo posto in rosa: chi arriverà alla corte di Conceiçao?

13 Gen 2025 - 11:56
 © Getty Images

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La scelta ha un senso strettissimo dentro una differenza abissale e filosofica: un attaccante per migliorare ulteriormente la fase offensiva o un difensore per blindare la porta di Maignan? Un dubbio amletico che definirà ulteriormente il trend de vie milanista o, se volete, il progetto targato Cardinale-Furlani. Da una parte Rashford, talentuoso e duttile attaccante di 27 anni per il quale sono previsti altri contatti in giornata. Dall'altra Walker, 34 anni suonati ed esperienza da vendere. Ruolo difensore. Il che, quanto meno, segna una distanza di una quarantina di metri in campo tra i due. Come detto: attaccare o difendere. Non esattamente la stessa cosa. 

Le certezze non sono molte, anche se tra queste c'è l'unica che conta: sono entrambi extracomunitari e di posto in rosa ce n'è uno solo. Quindi di qui non si scappa: Rashford o Walker, tertium non datur. Ovviamente le differenze tra i due non si limitano a età e ruolo. In ballo ci sono costi da sostenere, argomento sempre caro alla proprietà Red Bird e a chi ne fa le veci, e la progettualità del club. A oggi Rashford è un'operazione a scadenza dentro un prestito secco di sei mesi. Il che, senza girarci troppo intorno, fa della punta dello United il gancio per agguantare la zona Champions e provare a terminare la stagione nel miglior modo possibile. Marcus è un giocatore che, per il campionato italiano, è di un'altra categoria, ma proprio per questo il suo futuro ha tutta l'aria di poter essere lontano da Milano. Insomma, il Milan per lui potrebbe essere solo una tappa, il passaggio tra un'attualità scadente e un futuro di nuovo lussuoso. I costi legati al suo ingaggio - perché il cartellino sarebbe pure sostenibile - sono troppo alti per il Diavolo che, tra l'altro, in quella zona di campo non è nemmeno messo così male. Sarebbe però il colpo giusto per far pace con i tifosi e placare il ribollire della Curva.

Walker, al contrario, firmerebbe un contratto fino al 2027. Su di lui si punterebbe per l'oggi e per il domani e la sua esperienza, unita alla duttilità (può giocare esterno destro o centrale), aiuterebbe a colmare una lacuna in rosa, tanto più che, ad esempio, Calabria sembra destinato a partire ed Emerson Royal non ha mai troppo convinto. Non solo: Rashford è attratto dal Milan, ma non ha ancora preso una decisione definitiva. Walker firmerebbe domani. E' pronto, motivato, deciso. Il primo è un affare complicato e a termine, per il secondo basta una stretta di mano o giù di lì. La palla è nelle mani di Ibrahimovic, perché sarà lui a fare questo mercato e a decidere. Sarà lui a dover sciogliere il dubbio: Rashford o Walker, questo è obiettivamente il problema. 

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