Rossoneri vicini alla chiusura per l'esterno difensivo: è valutato tra i 5 e i 6 milioni. L'agente del giocatore in sede. Gabbia a Milano: "Contento di tornare"
È Filippo Terracciano, classe 2003, l'obiettivo a sorpresa del Milan per rinforzare il reparto difensivo a gennaio. L'esterno dell'Hellas Verona, in grado di giocare sia a destra che a sinistra, è finito, come anticipato da Sportitalia, nel mirino dei rossoneri che hanno deciso di rinviare a giugno l'affare Miranda ma avevano comunque bisogno di trovare un vice-Theo. L'occasione è arrivata da Verona, dove i problemi del presidente Maurizio Setti stanno portando a una mini-rivoluzione, con parecchi giocatori sul mercato a partire da Hien, già finito all'Atalanta, per arrivare ai vari Hongla, Doig e Ngonge, messi in vendita dai gialloblù. Affare da 4-5 milioni di euro, magari con inserimento di bonus, e contratto quinquennale per il giocatore: c'è ottimismo per una veloce chiusura della trattativa
Terracciano ha il contratto in scadenza nel giugno del 2026 ed è, in questa stagione, il giocatore più giovane ad aver giocato tutte le partite con il maggior numero di minuti. Non è un giocatore di primo piano, ma sicuramente un calciatore interessante che giustifica il piccolo investimento. E, dopo Gabbia, in arrivo questa sera a Milano, potrebbe essere il secondo rinforzo di gennaio per Stefano Pioli.
Nella serata di martedì, mentre la squadra scendeva in campo in Coppa Italia col Cagliari, è sbarcato Matteo Gabbia, di rientro dal prestito al Villarreal: "Sono molto contento, sono pronto e carico - le sue prime parole ai cronisti presenti all'aeroporto -. Domani iniziamo, speriamo siano sei mesi belli per me e per la squadra. Vogliamo toglierci delle belle soddisfazioni. Il mio sogno è sempre stato giocare al Milan, in Spagna stavo bene ma sono contento che la società abbia pensato a me per ovviare al problema dei tanti infortuni. Pioli mi ha chiesto se stessi bene, quali erano le mie condizioni e se ero allenato. Col mister ho sempre avuto un bel rapporto, è stato un piacere risentirlo. L'obiettivo è far felici i tifosi il più possibile. Ibra dirigente? Non l'ho sentito, ma lui è un personaggio importante, ha una storia incredibile, sarà affascinante vederlo anche nelle vesti di dirigente".