Pochi milioni separano offerta e domanda per il mediano e il difensore. Si può chiudere
A un mese dall'inizio della Serie A, il Milan è al lavoro per puntellare la rosa da mettere a disposizione di Paulo Fonseca per la nuova stagione. Preso Morata e in attesa di capire la prossima mossa in attacco, l'attenzione della dirigenza rossonera si è spostata su altri due tasselli da portare a casa: il difensore centrale e il mediano, tradotto Pavlovic del Salisburgo e Fofana del Monaco. Gli obiettivi sono chiari e la seconda metà di luglio sarà il momento decisivo per entrambe le trattative che al momento stallano nello stesso punto: accordo di massima coi giocatori, distanza coi rispettivi club. Ma non incolmabile.
Un po' è il gioco delle parti nel mercato, una cosa normale, ma il Milan non è disposto ad aspettare all'infinito forte appunto del gradimento dei giocatori. Youssouf Fofana ha detto ok ai rossoneri già da diverse settimane, ma il lavoro dietro le quinte dei dirigenti del Diavolo è quello di accorciare la forbice tra l'offerta - giudicata insufficiente al primo approccio da 12 milioni di euro - e la domanda da 25 milioni di euro. Il club del Principato è disposto a scendere, ma chiede uno sforzo anche al Milan: l'incontro può arrivare intorno ai 18-20 milioni.
Discorso simile per il Salisburgo e Pavlovic. Il Milan è salito fino intorno ai 20 milioni mentre il club austriaco è fermo sulla richiesta di 25. Una distanza che si può colmare e si colmerà, regalando a Fonseca un nuovo difensore centrale.