Il Feyenoord si è convinto a lasciare partire il messicano. Poi tutto su Joao Felix
L'avventura milanista di Santiago Gimenez è ufficialmente cominciata. L'attaccante messicano, prelevato dal Feyenoord in fondo a una trattativa complessa e costosa (30 milioni + 5 di bonus per un contratto fino al 2028, con opzione di un anno, a 2,5 netti a stagione) è atterrato alle 18.25 a Milano, dove domenica sosterrà le visite mediche prima di firmare e correre verso San Siro per assistere al derby. Ad accoglierlo un gruppo di tifosi in delirio: "Sono molto contento perché il Milan è un grande club", le prime parole del Bebote.
Gimenez, reduce da un piccolo e non preoccupante infortunio rimediato contro il Lille in Champions, lascia il club olandese dopo 105 partite condite da 65 gol e 14 assist (16 reti in 19 partite nella stagione in corso). Il Feyenoord, che ha fatto il possibile per tenerlo, ha dovuto alla fine cedere alla sua volontà di trasferirsi al Milan e alla promessa che gli era stata fatta nella scorsa estate di lasciarlo partire in caso di offerte da un club importante.
Il messicano (con passaporto italiano) potrebbe anche non essere l'ultimo colpo di questo gennaio caldissimo in casa Milan: lo sbarco di Jorge Mendes, arrivato ieri a Torino (ha visto la Juve prima dei rossoneri), darà ulteriore impulso all'affare Joao Felix, che può arrivare in prestito dal Chelsea, e, chissà, magari porterà novità attorno al profilo di Antonio Silva del Benfica, che al Milan (come ai bianconeri) piacerebbe in caso di partenza di Tomori.