Profilo internazionale, ingaggio abbordabile e valorizza i giovani: il tecnico del Porto ha le caratteristiche giuste
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In casa Milan il dopo Pioli è un puzzle ancora tutto da risolvere. L’ultimo tassello arriva dal Portogallo: Sergio Conceiçao. L’attuale allenatore del Porto potrebbe liberarsi, nonostante il fresco rinnovo fino al 2028, dopo l'arrivo del nuovo presidente Andre Villas-Boas. L'ex calciatore, infatti, aveva stipulato il prolungamento del contratto con la vecchia proprietà sconfitta alle elezioni, ma il nuovo numero uno del club sembra intenzionato a cambiare guida tecnica. Nella trattativa c'è il forte coinvolgimento del super agente Jorge Mendes, che sta cercando di convincere il Diavolo a scegliere il suo assistito. Avviati i contatti. Decisivo sarà nei prossimi giorni il faccia a faccia tra Conceiçao e Villas-Boas. Sul taccuino dei dirigenti rossoneri anche i nomi dell'ex Roma Paulo Fonseca e di un altro portoghese, l'allenatore dello Sporting Ruben Amorim.
In sette stagioni al Porto, Conceiçao ha vinto 3 campionati, tre coppe nazionali, tre supercoppe e una coppa di lega, lanciando numerosi talenti locali. Caratteristica, insieme al fatto di avere un profilo internazionale e un ingaggio abbordabile, che lo fa rientrare nell’identikit dell'allenatore cercato da Gerry Cardinale. Un nome che probabilmente non scalderà i cuori dei tifosi rossoneri, che hanno bocciato senza appello Julen Lopetegui, il primo nome sulla lista.
Chi davvero può ridare entusiasmo a una piazza intristita dai successi dei cugini interisti sono Antonio Conte e Roberto De Zerbi. Entrambi, però, costano troppo: il tecnico salentino, corteggiato dal Chelsea, oltre all’ingaggio, vuole avviare un progetto tecnico vincente nell’immediato (con conseguenti grandi investimenti), ipotesi finora non contemplata dalla proprietà americana. L'attuale allenatore del Brighton, invece, ha una clausola di rescissione da 15 milioni di euro che il Milan non ha intenzione e non può permettersi di spendere.