Dopo Bennacer, Maldini e Massara vogliono chiudere in fretta anche con il portoghese. L'agente Dimvula atteso a Milano per l'accelerata decisiva
Se è vero, come detto ai nostri microfoni da Paolo Maldini, che "ci sono le videochiamate, gli incontri non si fanno solo di persona", non si può negare che la grande attesa per l'arrivo a Milano dell'avvocato Dimvula sia in qualche modo paragonabile, da queste parti, solo all'attenzione rivolta per lo sbarco sulla Luna o giù di lì. Perché una cosa è chiara: innegabile che ci sia la volontà delle parti di arrivare alla fumata bianca, noto che il padre di Leao è da domenica sotto la Madonnina in attesa di buone nuove, certo, altresì, che qualcosa - o qualcuno - ancora manchi al tavolo perché si possa togliere il tappo allo champagne e darsi ai brindisi. Quel qualcuno è, come detto, Ted Dimvula, avvocato e agente di Rafa. Il qualcosa, invece, che basta al momento per rinviare il viaggio milanese del procuratore di Leao, va cercato alla voce clausola rescissoria. Il nodo, pare, è tutto lì. Il Milan vorrebbe confermare quella attuale da 150 milioni, magari negli stessi termini riservati a Bennacer (attivazione solo a luglio e solo per l'estero, in modo da garantirsi il tempo necessario a una eventuale sostituzione del giocatore), il buon Ted punta ad abbassarla perché, neanche troppo di nascosto, spera in fondo che il suo assistito trovi presto posto in un top club di Premier, con relativo ingaggio da urlo e commissione (per Ted appunto) da nababbo.
Ma queste in fondo non sono che le naturali schermaglie in tema di contratti o, per dirla com'è ai giorni nostri, quando si parla di rinnovi. Il punto da cui partire però è un altro: dopo essere state sufficientemente lontane, le parti ora si parlano con una certa calma. Maldini, sempre lui, ha chiarito che la volontà è comune e porta dritta al prolungamento dell'attuale accordo. I termini, clausola a parte, dovrebbero essere questi: base fissa da 6,5 milioni più 1,2 milioni di bonus facilmente raggiungibili per un totalone che avvicina quota 8 e, di fatto, più che quintuplica l'attuale milione e mezzo che percepisce Leao.
Il salto in alto economico è notevole, ma in effetti va di pari passo alla crescita esponenziale del ragazzo che, per chi non lo ricordasse, non troppo tempo fa veniva paragonato a Niang, non proprio il miglior talento che abbia calpestato i prati di Milanello. Ne sono consapevoli tutti e per questo si lavora per essere alla fine tutti felici e contenti. Di più: le sensazioni sono ottime, perché ormai parrebbe trattarsi di dettagli o quasi. I dettagli però possono fare la differenza, quindi va bene sbilanciarsi ma senza esagerare. In fondo l'avvocato ancora non si muove da dov'è e senza di lui di firme non si può parlare. Quando, perciò? Si può serenamente parlare di giorni decisivi, perché convinto Dimvula non ci sarebbe più altro da aspettare. Quindi potrebbe essere settimana prossima come a fine mese o, magari, ancora qualche giorno dopo. Si dovrebbe dire che ci siamo, e così probabilmente è, ma tocca aspettare ancora. Fiduciosi, come ha ricordato Maldini, perché l'ottimismo, in fondo, è il profumo della vita.