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MANOVRE ROSSONERE

Milan, tra Allegri e Conte prende quota il nome di Fabregas

Nella settimana in cui verrà scelto il nuovo ds, si continuano a valutare i successori di Sergio Conceiçao. Tra una linea italiana e...

24 Mar 2025 - 10:46
 © Getty Images

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Tra i due litiganti, si fa per dire, il terzo dovrebbe godere se non fosse che in fondo, coccolato dalla quiete del lago di Como, in fondo sta già benone così. Nella settimana che dovrebbe portare alla scelta del nuovo ds, con Furlani atteso da una serie di colloqui più o meno esplorativi, si fa largo, per la panchina attualmente di Sergio Conceiçao il nome di Cesc Fabregas. Non una novità assoluta, intendiamoci, lo spagnolo del Como è da qualche tempo tenuto in debita considerazione dalla dirigenza del Milan. Nelle ultime ore, però, la sua candidatura sta scalando qualche importante posizione. Perché Max Allegri non scalda a sufficienza il cuore del già arrabbiato popolo milanista e Antonio Conte, che forse metterebbe tutti d'accordo, è accompagnato da una serie di problemi non insignificanti, primo tra i quali l'attuale contratto che lo lega al Napoli

Scelta semplice, dunque? Affatto. Come spiega il Corriere dello Sport, Cesc Fabregas ha acquisito delle quote del Como di cui, ovviamente, dovrebbe liberarsi per poter accettare un'altra destinazione. La questione non sarebbe nemmeno troppo complicata, se non fosse che lo spagnolo, come detto, sul lago sta benone e sta valutando con attenzione se questo sia il momento per compiere un salto così importante da una squadra in crescita a un club prestigioso. Insomma, dotato di piedi ben piantati per terra, non necessariamente direbbe di sì al Diavolo.

Il che, chiaramente, lascia aperte ancora tutte le possibilità tranne forse una, quella, cioè, che Conceiçao si regali un finale di stagione da urlo riconquistando il cuore del Milan e guadagnandosi quindi la riconferma. A tal proposito non fa nemmeno più specie la sua motivata indignazione per il trattamento che gli stanno riservando. Che un giorno sì e l'altro pure spunti un nuovo nome del suo sostituto è cosa talmente evidente da non dover nemmeno essere spiegata. Che nessuno smentisca con forza questa possibilità, invece, andrebbe forse valutato con maggior attenzione. Intanto, dato che tecnicamente il nuovo allenatore dovrebbe essere scelto dal direttore sportivo - con il bene placido dell'ad Giorgio Furlani e della proprietà -, è bene concentrarsi su questo. I nomi sono quelli di ieri e di settimana scorsa: da Paratici a Tare a Thiago Scuro a Falkenberg. Non resta che scegliere. 

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