L'amico e maestro di Max ha parlato di un possibile ritorno in rossonero del tecnico livornese: "Ha un voglia pazzesca di rientrare. Cerca una sfida stimolante: il Milan può offrirgliela"
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Il Milan cerca un allenatore da cui ripartire. Il tandem portoghese Fonseca-Conceicao non ha portato i risultati sperati, ed è per questa ragione che oggi la società sembrerebbe orientata a scegliere per giugno un nuovo tecnico. Un allenatore di sicuro affidamento, che conosca la Serie A e possa valorizzare la rosa del Milan che probabilmente quest'anno non era già da scudetto, ma sicuramente nemmeno da nono posto con 44 punti dopo 28 giornate. Per queste ragioni, il nome che sta circolando negli ultimi giorni è quello di Max Allegri. "Non mi sorprende", inizia a raccontare Giovanni Galeone, maestro di Max ma ancora di più suo caro amico e confidente. "Anzi non so perché non ci abbiamo pensato prima. Credevo tornasse già in estate, quando poi la società ha scelto altre soluzioni, prima Fonseca e poi Concieicao". Poi l'ex mister, tra le altre, di Udinese e Pescara si spende per il suo amico-allievo: "Sarebbe perfetto per iniziare un nuovo ciclo: conosce l'ambiente e ha esperienza". Un matrimonio che, sulla carta, potrebbe essere perfetto: sia i rossoneri che il tecnico livornese cercano rivincita dopo, rispettivamente, un esonero molto rumoroso dalla Juventus (arrivato dopo la lite furiosa tra Max e Giuntoli al termine della finale di Coppa Italia) e una stagione al di sotto delle aspettative: "Max ha un desiderio di rientrare pazzesco. Negli scorsi anni ha rifiutato offerte incredibili dalla Premier o dal Psg. I dirigenti francesi chiamarono addirittura me perché lo convincessi ad andare! Non ci fu modo. In Arabia gli offrivano ponti d'oro lui niente. Cerca una sfida stimolante e ama la Serie A, il Milan può offrirgli tutto questo.
Poi Galeone, nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport, si sofferma sulla rosa dei rossoneri, sottolineando come con Allegri non servirebbe un mercato faraonico per mettere nelle mani del mister una squadra adatta alle sue necessità: "Già a inizio campionato mi diceva che il Milan era un grande gruppo, una squadra dove poter lavorare bene. Tecnicamente è una formazione di livello alto. Ha super giocatori: non è mica facile trovare un centrocampo con Reijnders e Fofana. In pochi li hanno". Poi la fiducia del maestro nelle capacità dell'allievo prediletto: "Sono sicuro che in due d'anni al massimo riuscirebbe a vincere lo scudetto. Basterebbero al limite un paio di innesti, senza doversi svenare".
Oltre al centrocampo, Allegri a Milano troverebbe un Leao da rilanciare: "Rafa è un giocatore con qualità stratosferiche. Peccato non abbia continuità e non sia facile da gestire. Ma credo che allo stesso tempo si sappia anche far volere bene, e con Max tutti i giocatori più "difficili" hanno sempre avuto un grande rapporto. Da Rabiot a Pogba. Max e Rafa non avrebbero problemi di comunicazione". Rimarrebbe il problema Ibra: tra Max e lo svedese ci sono stati "vecchi screzi" per usare parole dello stesso Galeone, ma nulla che "non si risolva in un attimo". Chissà che allora Ibra e Max non possano trovarsi presto a cena per chiarirsi...