Non vi sarebbero soltanto questioni contrattuali alla base del mancato approdo di Igor Tudor sulla panchina del Napoli. A spiegare il retroscena è il suo agente Anthony Seric che ha ripercorso la vicenda in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. "Il club ha una posizione ben chiara: vuole un tecnico che si allinei sul 4-3-3 e le discussioni hanno riguardato in che modo svilupparlo. Tuttavia se si chiama Tudor, si è a conoscenza del tipo di gioco dinamico che propone con esterni a tutta fascia - ha sottolineato il procuratore croato -. Se lo chiama un club di questo spessore è meraviglioso, ma dipende cosa serve e in che modo. Penso che i migliori ascoltino con interesse una proposta di De Laurentiis. Igor è fenomenale, è senz’altro tra i top in Italia. Ma nessuna delusione. Erano solo due idee troppo diverse per essere compatibili".