"Io penso al Napoli come ho fatto in tutti i miei club, per portare una crescita. Invece di pensare a 50-60-70 milioni per un giocatore, serve un centro sportivo che diventi Casa Napoli, per dare la vera appartenenza al club di tutti, per avere un settore giovanile che oggi non c'è". Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte alla viglia del match con l'Udinese a commento della chiusura del mercato invernale.
"Dove ho allenato - ha detto - il club è cresciuto da tutti i punti di vista, anche qui il mio obiettivo ora è aiutare il club a crescere. Come dicono gli All Blacks, lascia la maglia che hai trovato migliore di quando sei arrivato. Il mio obiettivo è quindi di lasciare qualcosa di migliore quando dovrò andare via dal Napoli, spero tra tanti anni. Il club deve crescere per essere competitivi davvero, noi cresciamo a livello di tattica e anche la società deve crescere. Serve qualcosa di solido, il centro del Napoli per competere, non si cresce con milioni di spese, che sono fumo negli occhi. Io devo aiutare il dg Manna che è giovane e ha bisogno di supporto, sono qui per supportare la famiglia De Laurentiis. Mi piace aiutare il club a migliorare. Il resto - ha sottolineato mister Conte - sono tutte "cazzate", quando dicono che sono arrabbiato non è vero, io sono contento dei ragazzi che mi danno l'anima per fare la differenza con quello che abbiamo, senza pensare se avevamo questo o quell'altro. Non roviniamo - ha concluso il tecnico partenopeo - quello che abbiamo costruito in maniera molto faticosa ricordando da Napoli l'idea da cui sono partito".