Il patron azzurro: "Ci hanno tolto 8 punti e quindi lo scudetto era nostro, ce lo hanno levato"
In occasione della presentazione del nuovo ritiro 2018 (Dimaro, 10-30 luglio), Aurelio De Laurentiis ha parlato del futuro di Sarri. "Ci siamo dati appuntamento per la prossima settimana. Sono sereno - ha detto il patron del Napoli - Con lui in Trentino? Auguriamoci di sì, ma non posso costringerlo con la forza". Poi la stoccatina: "Siamo arrivati secondi anche con Mazzarri". Sullo scudetto: "Ci hanno tolto 8 punti e quindi lo Scudetto era nostro".
De Laurentiis spera che alla fine Sarri continui ad abbracciare il progetto-Napoli. "Visto che abbiamo investito su di lui, ci auguriamo che rimanga. Non è una questione di soldi, alle volte possiamo prendere giocatori da altre squadre blasonate e farli rendere - ha spiegato -. Basti pensare a Callejon, che ha fatto moltissimi gol al primo anno. Napoli è una città complicatissima, con delle situazioni ambientali e con discutibili gestioni locali. Auricchio ci ha detto che voleva fare lavori a settembre-ottobre, chiudendoci settori durante la Champions League. I lavori devono iniziare il 21 maggio. Io tento di essere il meno invadente possibile, c'è un momento in cui bisogna parlare, c'è stato a gennaio e si ripresenterà settimana prossima".
Il patron azzurro ricorda anche lo scetticismo con cui era stato accolto l'ex allenatore dell'Empoli. "Mi hanno messo i manifesti per Napoli dicendo cretino per aver preso Sarri e non ho reagito. Alla quarta partita però poi Sarri ha iniziato una cavalcata eccezionale. Ci siamo un po' esauriti verso marzo ed aprile perché c'era il preliminare, caricammo in anticipo, c'era questo pericolo".
In caso di doppia vittoria del Napoli con Sampdoria e Crotone, De Laurentiis è pronto a scatenare un putiferio. "Vediamo se vinciamo le prossime due domeniche, a quel punto possiamo fare i calcoli sui possibili otto punti in più. A quel punto potremo dire 'strunz' a chi ha creato questo casino, di modo che l'anno prossimo questo 'strunz' non lo crei. A un certo punto, se manteniamo la distanza di sei punti dalla Juventus, se ci sono stati rubati otto punti io dichiaro che lo Scudetto è del Napoli. Qualcuno ci ha levato lo Scudetto, a quel punto. Il mancato utilizzo del Var, il comportamento discutibile della classe arbitrale. Oppure vogliamo sempre dire le cose come non stanno per paura? C'è questa collettività silente che permette che ci siano mafia, camorra, 'ndrangheta, sacra corona unita. E' il paese più inquinato al mondo. Colpa nostra, però".