Reja non convoca il centrocampista dell'Atalanta: "Ormai è andato". Il ds dell'Empoli: "Tonelli resta, Barba non so"
Alberto Grassi è praticamente un calciatore del Napoli. Nella giornata di ieri il 20enne centrocampista non si è allenato con l'Atalanta, in attesa di sviluppi. La trattativa tra i due club è conclusa: al club neroblù vanno 8 milioni + 2 di bonus. Affare confermato da Reja: "Non lo convoco, ormai è andato". Si complica invece la pista Tonelli.
È un vero e proprio muro quello dell'Empoli per il centrale difensivo. La società toscana, infatti, non ha intenzione di cedere il proprio giocatore, almeno non prima di giugno. La dirigenza azzurra ha già un accordo con l'agente del difensore, ma i 10 milioni di euro in ballo per il difensore sembra non basteranno a convincere Corsi a lasciar partire Tonelli. Possibile che Sarri ripieghi su un altro suo pupillo, sempre dell'Empoli, cioè Barba, per il quale c'è una piccola apertura. È il ds dei toscani Carli, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, a spiegare la situazione: "Tonelli resta, è troppo importante per noi. Barba? Ad oggi non ci sono le condizioni sul mercato per cederlo, ma negli ultimi cinque giorni può succedere di tutto".
Non finirò MAI di ringraziare Bergamo e tutti i suoi tifosi. Un grazie speciale a Mister Reja, un maestro di vita. pic.twitter.com/VlDXdfTAko
— Alberto Grassi (@albertograssi95) 22 Gennaio 2016
Un no secco. Aurelio De Laurentiis non intende cedere Manolo Gabbiadini, al punto di rinunciare a quella che assomiglia tanto a una "offerta indecente": 23 milioni di euro più cinque di bonus. A tanto è arrivato infatti il Wolfsburg per l'ex atalantino, cifra estremamente alta per un giocatore sicuramente forte ma ai margini del progetto di Sarri: nulla di fatto, però, perché il presidente azzurro non intende privarsi di nessuna pedina in attacco. Per ora almeno.