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Napoli, Hamsik e Mertens in coro: "Ancelotti, che felicità"

Lo slovacco: "Un onore giocare per lui". Il belga: "Resto"

29 Mag 2018 - 17:24

Effetto Ancelotti a Napoli: l'arrivo del nuovo allenatore ha portato una ventata d'entusiasmo in casa azzurra. Marek Hamsik, che era a un passo all'addio, sembra averci ripensato: "Ci siamo sentiti e sarebbe un onore giocare per un allenatore così grande". A fargli eco Dries Mertens che resterà nel club di AdL: "Carlo mi ha chiamato e mi ha chiesto di restare: è stato molto convincente". Un nuovo inizio in casa Napoli.

Ora l'addio di Hamsik sembra lontano. Dopo le parole di De Laurentiis ("Non faccio sconti"), sono arrivate anche quelle del diretto interessato: "Non ci sono novità sul mio futuro, ho un contratto con il Napoli per altri tre anni. Non so nulla di nuovo e non sto chiedendo un trasferimento. Con Ancelotti ci siamo sentiti telefonicamente, sarebbe un grande onore avere un allenatore così grande, che ha vinto più di venti trofei. De Laurentiis ha portato uno che ha vinto tanto, questo mi rende felice. Quando una persona è abituata a vincere porta una mentalità vincente e qualcosa di nuovo alla squadra", ha detto al portale Webnoviny.sk.

Il numero 17 ha poi anche salutato Sarri: "Con lui abbiamo lavorato in modo fantastico e il suo lavoro si è visto nelle prestazioni dei giocatori e della squadra sul campo. Per tre anni, la squadra è stata ricostruita ed è riuscita ad essere tra le migliori squadre europee. Non c'è niente di particolare nei grandi club se gli allenatori cambiano dopo tre anni, non c'è da farne una tragedia. Forse è arrivato al punto in cui sentiva di non poter dare di più alla squadra. Non so esattamente. De Laurentiis ha mantenuto la calma dopo la sua partenza e si è avvicinato a un altro grande allenatore".

A fargli eco sono arrivate anche le dichiarazioni di Mertens dal Belgio: "Certo che mi piacerebbe lavorare con Ancelotti, ma vedremo, il nuovo allenatore mi ha già chiamato. Mi ha chiesto se volevo restare. Se è stato convincente? Sì, molto…", ha detto a Sporza.be/nl.

Sull’addio di Sarri: "Non so come sia andata bene la vicenda e non ho capito nemmeno cosa è accaduto. Per me è stato così strano quando ho sentito la notizia. Sarri non era stato ancora licenziato, ma Ancelotti era già il nostro nuovo allenatore. Presto tutto sarà più chiaro”.


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