L'offerta di De Laurentiis non ha convinto il nigeriano che sarà il ritiro tra lunedì e martedì: c'è tensione
Rudi Garcia ha assicurato che Victor Osimhen vuole restare a Napoli, ma qualcosa sul fronte rinnovo sta andando storto. I dialoghi col presidente De Laurentiis, che pubblicamente ha ammesso di farlo partire solo davanti a un "duecentino" non stanno proseguendo spediti: il nigeriano, colonna dei partenopei, si attende un notevole aumento dell'ingaggio. Abbastanza proporzionato alla maxi-cifra chiesta dal presidente per lasciarlo andare. Ma, al momento, c'è distanza.
Sì perchè l'ex Lille, che è sul taccuino delle big d'Europa, vuole che l'attuale ingaggio da 4,5 milioni di euro lieviti in maniera decisa come riferisce il Corriere dello Sport. Quest'ultimo riferisce addirittura di una tensione cresciuta, proprio quando mancano pochi giorni all'arrivo della punta nel ritiro di Dimaro, previsto per la giornata di lunedì o martedì. Osimhen pretende di essere gratificato, il Napoli invece vorrebbe prolungare l'accordo attuale di un anno (quindi fino al 2026) senza esporsi troppo economicamente. Magari inserendo pure una clausola rescissoria da 100-120 milioni di euro per evitare futuri casi Mbappè, in modo tale da assicurarsi comunque un incasso a tre cifre in caso di addio.
C'è da capire inoltre, se club del calibro di Chelsea, Psg, Bayern Monaco, Real Madrid e non solo si affacceranno concretamente per far loro Osimhen nelle prossime settimane: Rudi Garcia spera di tenerli tutti, con l'augurio di non perdere un altro pilastro dopo Kim. A proposito di difesa: la dirigenza del Napoli è in pressing per cercare di mettere sotto contratto quanto prima l'erede disegnato del sudcoreano, ossia Maxmilian Kilman, centrale del Wolverhampton.