© ipp
© ipp
Si continua a lavorare per trovare l'intesa: 7 milioni a stagione sul tavolo, mentre le pretendenti si diradano
© ipp
© ipp
Sono giorni decisivi in casa Napoli per il futuro di Victor Osimhen. La trattativa per il rinnovo biennale va avanti a oltranza in un clima cordiale e costruttivo, la fumata bianca ancora non c'è stata ma la volontà di entrambe le parti è quella di arrivare a una soluzione positiva. Come riporta 'La Gazzetta dello Sport', il principale nodo riguarda la clausola di rescissione: l'entourage del calciatore spinge per metterla e perché non sia troppo elevata (non oltre i 100 milioni), mentre De Laurentiis non la vorrebbe e al massimo la vorrebbe ben più alta. Da risolvere anche la questione stipendio: il Napoli si è spinto fino a 7 milioni bonus compresi, cifra più alta mai offerta dal club, la controparte la ritiene troppo bassa per il valore di 200 milioni fissato dal presidente.
A spingere per una chiusura positiva della telenovela c'è anche il fatto che le contendenti a Osimhen si sono sempre più diradate nelle ultime settimane. Al di là di cosa succederà a Mbappé, oggi il Psg sembra orientato su altre scelte a proposito di centravanti. Dunque difficilmente i qatarioti rilanceranno rispetto ai 100 milioni di euro offerti un mese fa al presidente De Laurentiis che rispose chiedendo il famoso 'duecentino'. Il Bayern, dal canto suo, si è defilato appena ha saputo della richiesta e sta puntando tutto su Harry Kane.
Finora nessuno ha estremizzato le posizioni, ma di sicuro ognuno ha i propri punti di forza in questa trattativa. E vista dall’esterno forse l'agente Calenda ha qualche arma in più. Perché non è in dubbio che Osimhen voglia restare, ma potrebbe farlo anche senza rinnovare l’attuale accordo che scade nel 2025. Significherebbe non godere di aumenti di stipendi, ma anche avere fra un anno uno scenario completamente diverso: a meno di 12 mesi dalla scadenza, De Laurentiis non potrebbe richiedere le cifre ritenute “folli” di oggi.
Anche in caso di fumata bianca, ci saranno conseguenze sulla rosa. A quel punto Lozano e Zielinski, con Osimhen i più pagati della squadra, dovranno fare le valige per far quadrare i conti e non sfondare il monte ingaggi fissato a 70 milioni.