In caso di divorzio col tecnico campione d'Italia, a Castelvolturno si seguono con grande attenzione anche le situazioni di De Zerbi, Italiano e Gasperini
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In casa Napoli c'è aria tesa tra Spalletti e De Laurentiis e al momento non è ancora chiaro se la prossima stagione il tecnico sarà ancora sulla panchina azzurra. Le ultime uscite di entrambi hanno lasciato qualche dubbio sulla possibilità che l'avventura prosegua dopo la conquista dello scudetto, ma per ora tutto resta in stand-by in attesa di dichiarazioni ufficiali sulla questione. Nel frattempo sono iniziate a trapelare indiscrezioni circa i possibili sostituti di Spalletti a Napoli.
Stando al Corriere dello Sport, tra AdL e Spalletti ormai sarebbe calato il gelo e sarebbe già pronta una lista di possibili eredi del tecnico. Al primo posto dell'elenco ci sarebbe Antonio Conte, profilo top particolarmente gradito al presidente, ma anche molto caro, esigente sul mercato e solitamente interessato a situazioni da risollevare sotto il profilo tecnico e dei risultati. Dettagli che sembrano rendere questa pista molto complicata, ai limiti dell'impossibile, all'ombra del Vesuvio vista la grande attenzione che AdL riserva ai conti e ai contratti. Dunque sotto anche con altre ipotesi per raccogliere l'eventuale eredità di Spalletti.
Un'eredità pensate dopo il trionfo in campionato, ma anche molto stimolante sotto tanti profili per allenatori a caccia di visibilità e successi alla guida di un top club. Esattamente il profilo di almeno tre tecnici che per diversi motivi da qualche tempo sono finiti nel radar azzurro: Roberto De Zerbi, Vincenzo Italiano e Gian Piero Gasperin. Il primo è stato un calciatore del Napoli, conosce perfettamente la piazza e sarebbe una grande scommessa per De Laurentiis. Al momento l'ex guida del Sassuolo però sta facendo benissimo al Brighton e strapparlo al fascino e al blasone della Premier League non sarà certo facile.
Discorso simile, con le dovute differenze, anche per Italiano, che al comando della Viola in questa stagione ha attirato le attenzioni di De Laurentiis centrando due finali (Coppa Italia e Conference League), ma ha anche stretto un feeling importante con Firenze, i tifosi e il presidente Commisso. Un legame complicato da sciogliere nell'immediato.
Situazione diversa invece per Gasperini. L'allenatore dell'Atalanta aveva già raggiunto un'intesa con De Laurentiis nel 2011, ma poi era saltato tutto dopo il dietrofront di Mazzarri. Un trascorso che potrebbe aver lasciato a entrambi la voglia di riprovarci. Alla Dea, del resto, Gasperini potrebbe anche aver concluso il suo ciclo e potrebbe decidere di accettare una nuova sfida a Napoli. L'esperienza e le idee non gli mancano e anche sotto il profilo economico l'idea potrebbe essere in linea con i piani di AdL. A Napoli tira aria di cambiamenti, ma prima c'è da chiarire la questione Spalletti.