Pochi colpi di mercato in vista: obiettivo mantenere la squadra competitiva
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Vendo o tengo? Questo è il dilemma. Almeno per Aurelio de Laurentis, richiamato dalle seducenti voci di mercato che porterebbero parecchi milioni a bilancio per alcuni dei talenti azzurri, e per Luciano Spalletti che, entrato in simbiosi col gruppo, vorrebbe preservarne la maggior parte degli interpreti. La squadra sembra essersi compattata attorno al tecnico toscano, che ha fatto pace col vulcanico presidente e si è guadagnato la riconferma per la prossima stagione. Ora che tra i due sembra tornato il sereno, però, arriverà il turbinio del mercato a increspare gli umori del club partenopeo. L'unico punto fermo è che il Napoli l'anno prossimo dovrà essere competitivo, come o più di quest'anno. La vexata quaestio è: come?
Alcune mosse sono già state messe a segno, resta da capire quali (e se?) ce ne saranno delle altre. L'addio del capitano Insigne è stato digerito con l'arrivo del gioiellino georgiano Kvaratskhelia, che ha ancora tutto da dimostrare, ma è circondato dalla fiducia e dalle speranze della società. Ghoulam saluterà Napoli e al suo posto con ogni probabilità arriva il terzino del Getafe Olivera. Anguissa ha convinto tutti e verrà riscattato, Tuanzebe invece no. Walter De Maggio intervenuto a Radio Kiss Kiss annuncia che, a parte queste mosse e poche altre "il mercato del Napoli è chiuso".
Ci sono poi i rinnovi e "il Napoli proverà a rinnovare sia Ospina che Meret", anche se sarà difficile. Spalletti ha blindato il colombiano in scadenza di contratto. Per cominciare l'azione dal basso è più affidabile di Meret e, in generale, tre allenatori, Ancelotti, Gattuso e Spalletti, hanno sempre preferito il 33enne. Qualcosa vorrà pur dire. L'idea dunque è di un prolungamento per entrambi, anche se la sensazione è che questo dualismo non potrà andare avanti per sempre. Per questo tra i due quello più probabilmente partente è il portiere della nazionale italiana, su cui potrebbe esserci l'interesse della Fiorentina. In caso di partenza di Ospina c'è un nome nel cassetto, anche se non è una priorità: Kepa relegato a secondo portiere del Chelsea.
La difesa dovrebbe essere sistemata, anche se persistono delle pressioni per Koulibaly, considerato una colonna intoccabile da tutti e, ora che Insigne è volato in Canada, potrebbe a tutti gli effetti diventare il capitano. Il contratto è in scadenza il prossimo anno però, e ad oggi non ci sono novità su un possibile prolungamento. K2 percepisce 6 milioni all'anno e il tetto della società è di 3,5, per lui si potrà fare uno strappo, ma questo nodo renderà difficile un eventuale rinnovo, con il rischio di perdere uno dei simboli azzurri a zero nel 2023.
Per quanto riguardo il centrocampo ci sono due conferme, Lobotka e, come precedentemente detto, Anguissa, a cui verranno rinnovati i contratti. E due grandissimi interrogativi: Ruiz e Zielinski. Lo spagnolo è una pietra angolare del gioco spallettiano, rinato sotto la sua ala protettiva, ma è entrato nei radar del Real Madrid di Ancelotti, come post-Modric e anche in quelli del Barcellona, come post-Busquets. Anche con tutta la buona volontà, se arriverà una corposa offerta da questi club (De Maggio parla di "35 milioni") Fabian Ruiz se ne andrà. In quel caso è già pronto il sostituto che sarà Svanberg del Bologna. Zielinski invece è corteggiato dalla Germania: Dortmund e Bayern Monaco, a limitare le possibilità della sua partenza però ci sono i 100 milioni della clausola rescissoria, oltre al finale di stagione non esaltante. Dovessero partire si tratterebbe di una mini-rivoluzione.
In caso di defezioni illustri ci sono inoltre altri due osservati speciali in serie A, Barak e Traorè del Sassuolo. Ma attenzione anche a Osimhen. Il centravanti nigeriano fa gola a tutta Europa e i paperoni della Premier potrebbero comodamente (si fa per dire), mettere sul tavolo i 100 milioni richiesti dal club, United e Newcastle in testa. E a quelle cifre Adl ha già detto che direbbe un sonoro sì. Il rinnovo di Mertens è importante perché Ciro, come lo chiamano i tifosi ormai è un simbolo di Napoli, ma vista l'età difficilmente potrebbe essere la prima scelta in attacco per tutta la stagione. Per il reparto offensivo, inoltre, c'è l'idea Broja di proprietà del Chelsea, ma in prestito a Southampton. É chiaro però che se dovesse partire il numero nove queste alternativo non basterebbero. Come detto da Spalletti in un'intervista, "i diamanti sono stati messi in vetrina quest'anno". La sensazione è che ora il difficile sia tenerli a Napoli, o in caso di partenza, sostituirli.