Olivier Letang: "Bisogna considerare i compensi di tutti gli intermediari, le plusvalenze, le provvigioni"
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Ospite alla trasmissione L’Equipe du Soir, il presidente del Lille, Olivier Letang, è tornato a parlare dell’operazione di mercato legata al passaggio di Victor Osimhen al Napoli, rivelando quanto alla fine ha incassato il club francese dall'operazione imbastita nell'estate del 2020 e condotta dal suo predecessore, Gerard Lopez. "Il netto ricavato dalla cessione di Osimhen non è stato di 68 milioni, perché dobbiamo ricordare che c’erano 4 giocatori che sono arrivati per 20 milioni, quindi il valore era effettivamente pari a zero - ha spiegato il dirigente transalpino -. Se facciamo il bilancio dell’operazione, compresi i compensi di tutti gli intermediari, le plusvalenze, le provvigioni, sono entrati circa 7 milioni nelle casse del club. In pratica il Lille ha guadagnato molti più soldi con Carlos Baléba, Amadou Onana, Sven Botman, Leny Yoro. Enormemente di più, perché su questi giocatori non abbiamo pagato provvigioni, intermediari e quant’altro. Tutti i soldi sono entrati nelle casse del club".
La trattativa che portò Osimhen al Napoli nel 2020 è finita nel mirino della giustizia. Nel gennaio 2024, la procura di Roma ha chiuso l'indagine su presunte plusvalenze fittizie intorno all'acquisto da parte del Napoli dell'attaccante nigeriano. Il presidente Aurelio De Laurentiis è indagato con l'accusa di falso in bilancio e sarebbe coinvolta nel procedimento anche la società Calcio Napoli.
Una prima indagine, da parte della giustizia sportiva, aveva portato nell’aprile 2022 il Tribunale Federale nazionale all’assoluzione con formula piena di De Laurentiis e del Napoli, non avendo riscontrato illeciti sportivi a carico di entrambi i soggetti.
LA VICENDA
Nel giugno 2022, su mandato dei magistrati napoletani, gli investigatori della Guardia di Finanza avevano sequestrato le carte relative all'acquisto di Osimhen dal Lille per circa 71 milioni di euro, 50 in contanti e gli altri attraverso i cartellini di alcuni calciatori: l'allora terzo portiere Karnezis (valutato 4,8 milioni) e tre giocatori che all'epoca erano nella Primavera del Napoli: Ciro Palmieri (7 milioni), Claudio Manzi (4) e Luigi Liguori (4). Di questi soltanto il portiere greco ha militato effettivamente nella squadra francese. I tre ragazzi del vivaio tornarono subito in Italia in prestito e hanno poi proseguito altrove le loro carriere. Due i reati contestati dagli inquirenti: frode fiscale e falso in bilancio. Per il primo capo d’accusa (frode fiscale) la procura di Napoli aveva archiviato in quanto la presunta plusvalenza non avrebbe portato alcun vantaggio fiscale. Sull’altro capo d’accusa la procura di Napoli aveva trasmesso gli atti ai magistrati della Capitale per incompetenza territoriale.