Giuntoli ha dato per certa l'opzione fino al 2024. Resta da vedere se Spalletti resisterà alle sirene dei più grandi club europei
Tutto sembrava scontato. Nei giorni scorsi 'Il Mattino' riportava la notizia che a giugno il Napoli eserciterà la clausola presente nel contratto di Luciano Spalletti di rinnovo automatico fino al 2024, a 2,7 milioni di euro d’ingaggio. Oggi, però, l'autorevole quotidiano napoletano mette in guardia De Laurentiis e Giuntoli: è così ovvio che l'allenatore più in vista del momento decida di proseguire la sua avventura in azzurro?
Era facilmente prevedibile che la stagione superlativa del Napoli, tra prestazioni e risultati, facesse venire l'acquolina in bocca ai più prestigiosi club europei. Facile anche pensare che Spalletti possa prendere in considerazione l’esperienza in altri campionati, soprattutto se le squadre che dovessero cercarlo fossero tra le più importanti del calcio mondiale. La Premier, per esempio, fa gola a tutti e molti club inglesi, anche tra quelli più prestigiosi, sono pronti al cambio di panchina. Praticamente certo l'addio di Conte al Tottenham e non è per niente certo nemmeno il futuro di Klopp al Liverpool dopo 7 anni di felice convivenza. Dubbi anche su Potter al Chelsea, anche se diventa difficile imputare qualcosa a un allenatore arrivato in corsa a gestire una rosa mastodontica.
Club a cui sarebbe complicato dire di no. Così come al Psg nel caso in cui gli Emiri decidessero di dire addio a Galtier al termine della stagione, se non dovesse conquistare i traguardi che ci si aspetta da un club con così alte aspettative. Tutto ancora in divenire, insomma. Facile comunque pensare che Spalletti, di fronte a offerte così allettanti dal punto di vista professionale, possa decidere di provare un'altra avventura all'estero dopo quella più che soddisfacente allo Zenit San Pietroburgo.