De Laurentiis e Manna pronti a mettere sul piatto 35 milioni per l'attaccante del Girona. Sorpassato l'Atletico Madrid
Antonio Conte vuole tutto e subito. Il nuovo tecnico del Napoli, già insediatosi a Castelvolturno, aspetta da Aurelio de Laurentiis i rinforzi in vista di una stagione che dovrà essere inevitabilmente di rilancio. E il presidente azzurro sta facendo davvero il possibile per accontentarlo, a partire dal nuovo centravanti, l'uomo che dovrà prendere il posto di Victor Osimhen, destinato altrove anche se altrove non è ancora una destinazione definita. Fatto sta che il ds Manna e il presidentissimo stanno facendo le cose tremendamente sul serio e, per dire, si sono presentati a casa Girona con un'offerta da 35 milioni per Artem Dovbyk, niente meno che il pichichi della Liga con i suoi 24 gol. Trentacinque, non uno in più (fin qui) e non uno in meno. Certamente più di quanto offerto, scrive As, dall'Atletico Madrid del Cholo Simeone, arrivato a quota 25 e ben lontano dalla proposta del Napoli. Che quindi, va da sé, più che in vantaggio è in fuga.
Vero, per Osimhen non è ancora arrivata l'offerta giusta. E vero, qualche grana da risolvere, leggasi Di Lorenzo, c'è eccome. Ma il Napoli si sta muovendo con grande decisione, si sta avvicinando a Hermoso a grandi passi e, appunto, dopo aver sondato diverse opzioni per l'attacco (Gyokeres era il preferito ma costa troppo, la situazione Lukaku è in stand-by), sembrerebbe aver scelto il suo uomo. In realtà Conte rivorrebbe Big Rom e la questione ancora non è chiusa. Il Chelsea vuole i 44 milioni della clausola, ma al prezzo fissato dai Blues non si è ancora avvicinato nessuno e non necessariamente questo accadrà nelle prossime settimane. Vale quindi la pena aspettare, muovendo però le proprie pedine sulla scacchiera anche per vedere come reagisce il mercato agli abboccamenti del Napoli. Quindi, per chiarirci: se si sbloccasse Lukaku, è molto probabile che De Laurentiis farebbe il possibile per regalarlo al suo nuovo tecnico. In caso contrario, ecco pronto Dovbyk, non certamente uno da buttare via.
Quel che è evidente è che l'anno "sabbatico" che la squadra si è presa dopo la favolosa stagione dello scudetto non è piaciuta né ai tifosi né al presidente. Bisogna ripartire e farlo con forza. Conte era ed è l'uomo giusto per la panchina. Ora non resta che metterlo nelle condizioni migliori per vincere.