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Leonardo Pavoletti ha annunciato di voler chiudere la propria carriera al Cagliari, tuttavia in un'intervista a Radio Serie A l'attaccante rossoblu ha raccontato di uno dei rimpianti che hanno caratterizzato la sua carriera: "Non ho rimpianti. Per dire, non sono mai andato a parlare con un allenatore perché la situazione andava storta. Non mi sono mai lamentato. Ho lavorato e poi magari a fine anno sono andato via. Però poi ho sempre visto che con il lavoro le cose andavano bene. A volte mi accorgo che molto probabilmente a Napoli non ero pronto. Forse ci sarei dovuto arrivare con qualche anno in più. Magari dovevo tenere botta e dire "cavolo mi ha comprato il Napoli, perché devo andare via dopo sei mesi?" Un giocatore magari si deve ambientare. Non siamo robot che attacchi e stacchi una spina e tutto è uguale in qualsiasi squadra tu sia. Siamo umani, quindi puoi sentire il cambiamento, un nuovo tipo di gioco o di allenamento. Ero stato molto bene, avevo trovato uno degli spogliatoi più belli e simpatici di sempre. Però avevo sentito questa esigenza di cambiare e per fortuna spuntò l'idea Cagliari e mi allettò molto. Per come vedo io la vita mi ispirava e direi che la scelta è stata più che giusta".