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GRANDI MANOVRE

Psg e Qatar: per gli emiri la soluzione mondiale è CR7

Ecco cosa si cela sotto le parole del presidente del club parigino Nasser Al Khelaifi

20 Mag 2020 - 18:48

Grandi manovre in corso a Parigi. Il Psg si appresta a varare una rivoluzione nel prossimo calciomercato, con un sogno nel cassetto: Ronaldo. Lo dimostrerebbero gli sperticati elogi del presidente del club Nasser Al Khelaifi in un'intervista a France Football: “Va sempre oltre i limiti, è un esempio per tutti gli atleti del futuro”. Ecco il futuro. Per gli emiri del Qatar (di cui Al Khelaifi è il plenipotenziario in Europa) il futuro vuol dire i Mondiali del 2022 a Doha.

Ad oggi l’ambasciatore prescelto per promuovere la Coppa del Mondo e dare prestigio calcistico al progetto Qatar 2022 è Neymar. Un nome potente scelto per oscurare scandali e polemiche che si susseguono dal 2010 per l’assegnazione del Mondiale da parte della Fifa. Il brasiliano, prelevato nel 2017 dal Barcellona per 222 milioni ma l’operazione sarebbe costata oltre 400, è diventato il calciatore più pagato al mondo con uno stipendio da 36,8 milioni di euro l’anno. Il brasiliano a Parigi non si è mai ambientato e agli emiri non piacciono le continue bizze del campione, fuori e dentro il campo. In particolare Neymar ha perso credibilità dopo i tentativi della scorsa estate di tornare a tutti i costi in Catalogna. Tentativo stoppato da Al Khelaifi più per una questione di immagine che di sostanza. Oggi la via catalana è tramontata per il possibile sbarco in blaugrana del Toro Martinez. Neymar , però, può liberarsi dal suo contratto (scadenza 2021) già questa estate facendo ricorso all’articolo 17 del regolamento Fifa. Ma probabilmente non sarà necessario. Tra il campione brasiliano e il club francese l’amore è finito da tempo e il divorzio può essere una buona soluzione reciproca.

A questo punto gli emiri si devono essere domandati chi può sostituire Neymar come testimonial in vista di Qatar 2022? In agenda solo due nomi possibili: Messi e Ronaldo. Ma un trasferimento di Messi da Barcellona non è ipotizzabile ad oggi, neppure davanti a una valanga di petrodollari.

Chi potrebbe invece fare il grande passo verso Parigi potrebbe essere Ronaldo. Sarebbe un uomo immagine perfetto per gli emiri. Professionista impeccabile (il contrario di O’Ney), integro fisicamente, popolarità al top. In Francia con un campionato non troppo competitivo non avrebbe problemi di rendimento e l’Emiro Tamin al Thani (uno dei dieci uomini più ricchi del mondo) avrebbe un ambasciatore straordinario da esibire per i Mondiali del 2022.

Restano un paio di problemI: di vedere cosa ne pensano la Juve e il diretto interessato. Ma i milioni che gli emiri metterebbero sul piatto sarebbero un serio spunto di riflessione per Agnelli e per il portoghese. CR7 è stato pagato al Real Madrid circa 100 milioni e percepisce 31 milioni all’anno di stipendio. Oggi, a 35 anni, il portoghese ha ancora un valore di mercato intorno ai 70 milioni. Cifre impossibili per chiunque in un’Europa attesa da una crisi economica devastante. I petrodollari del Qatar potrebbero essere una soluzione conveniente per tutti.

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