"Ho girato il mondo e sono stato bene ovunque, ma l’Italia mi ha dato qualcosa in più, non a caso l’italiano è la lingua che domino meglio". Paulo Sousa si racconta in un'intervista al Corriere dello Sport e svela anche un retroscena di mercato sul periodo in cui era alla Salernitana: "È il posto dove sono stato meglio, lo staff, la gente, l’amicizia con Rampulla, ritrovato dopo tanti anni, le nostre famiglie, la Costiera. Insieme al City avevamo la serie migliore in Europa, e segnavamo su tutti i campi. Il contratto prevedeva il mantenimento della categoria e una via d’uscita per entrambe le parti, ero quindi libero di incontrare chi volevo. In quell’occasione si fece avanti il Napoli, un grande club, lo scudetto, le ambizioni. Ma solo per conoscerci, nessun accordo. La Salernitana si fece viva solo a un giorno dalla scadenza".