Le due stelle chiuderanno con il Bayern a fine stagione. Il futuro è incerto, ma nel nostro campionato farebbero comodo a molte squadre
La prossima estate a Monaco di Baviera finirà un'era: quella di Arjen Robben e Franck Ribery. Le due stelle hanno annunciato l'addio al Bayern al termine della stagione e anche se non è ancora chiaro quale sarà il loro futuro, le tentazioni non mancano. Il ritiro per entrambi resta un'ipotesi, come ha confermato lo stesso Robben, ma se il volo fosse per l'Italia? Di questi tempi di Ibra (37 anni) e Fabregas (34) anche le due ali del Bayern sono un piatto prelibato. Gustoso, certo, ma vista la qualità e la delicatezza del prodotto da assaggiare con cura senza strafare.
Per ogni discorso concreto di mercato è presto, anche perché i due hanno annunciato che questa sarà la loro ultima stagione in Baviera ma saranno liberi comunque solo da luglio. Però Robben e Ribery potrebbero fare comodo per classe e qualità a moltissime squadre della Serie A sia per il talento indubbio sia per far crescere le nuove leve con insegnamenti diretti sul campo.
Robben compirà 35 anni la prossima estate anche se il suo fisico martoriato probabilmente ne conserva qualcuno in più nelle gambe. L'olandese però è ancora decisivo per la squadra di Kovac e lo ha dimostrato in Champions League contro il Benfica con delle reti capolavoro per qualità e fisicità. Lo stipendio è di quelli importanti, ma prendendolo a parametro zero sicuramente l'accordo si dovrebbe trovare con una bella riduzione rispetto ai quasi 10 milioni di euro percepiti al Bayern. Nel suo futuro potrebbe esserci il ritiro, è un'eventualità che non ha escluso in prima persona, anche se la pista più accreditata riporta alla sua Olanda, in particolar modo al Groningen, dove la sua carriera ebbe inizio nel 2000. Una scelta di vita in quel caso, come sarebbe la MLS qualora la pista che porti ai Philadelphia Union si concretizzi. Tracciati con cui i club di Serie A potrebbero competere con un progetto sensato che vada oltre l'aspetto economico.
Un discorso simile per Ribery, forse meno sulla cresta dell'onda rispetto al compagno di squadra ma pur sempre giocatore di livello assoluto. Ad aprile compirà 36 anni e anche al momento è ai box con il Bayern Monaco. Con un carattere più difficile da gestire sarebbe comunque un investimento per i club di Serie A. Perché no? Qualora decidessero di continuare sarebbero i benvenuti nel nostro campionato. Magari non come stelle di primissimo piano, ma sicuri protagonisti in squadre come il Milan, la Roma e perché no l'Inter in cui la qualità sugli esterni deve fare la differenza.