L'ex ct spinge per un ritorno in Italia del tecnico di Parma, ormai sempre più lontano dal Real Madrid
L'eliminazione dalla Champions League ad opera dell'Arsenal potrebbe costare la panchina del Real Madrid a Carlo Ancelotti. In Spagna sono sicurissimi che l'avventura tra il tecnico di Parma e i Blancos sia al capolinea e, Brasile permettendo, potrebbe esserci un clamoroso ritorno in Serie A per quello che è il tecnico italiano più vincente della storia. Due sono le squadre che potrebbero essere nel suo futuro e che sono state già nel suo passato: Roma e Milan. Entrambe sono alla ricerca di un tecnico di alto livello per rilanciarsi e Ancelotti potrebbe davvero fare al caso loro. Senza dimenticare che lui stesso ha indicato in giallorossi e rossoneri le sue due maglie del cuore.
Dal canto suo, Arrigo Sacchi ha ben chiaro quello che Roma e Milan doverebbero fare. “Non so quello che vorrà fare Carletto. Mi pare che la Federcalcio brasiliana gli stia sotto da un po’ di tempo e la possibilità di giocarsi un Mondiale sulla panchina della Seleçao è allettante. In ogni caso, se fossi un dirigente del Milan o della Roma un colpo di telefono a Carletto lo farei: non costa nulla“, ha detto alla Gazzetta l'ex ct.
Soprattutto è l'ipotesi romanista a essere quella più gettonata: "Carletto, calcisticamente, è diventato maturo alla Roma. È molto legato alla città, è amato dai tifosi. Quando io lo volli al Milan era il capitano dei giallorossi, e strapparlo al presidente Dino Viola fu tutt’altro che semplice. Per lui sarebbe come tornare ragazzo, anche se ormai ha i capelli grigi“. E ancora: “Metterlo in difficoltà? State scherzando? Carletto è uno che non ha avuto paura nemmeno quando si è trovato di fronte a un orso durante una vacanza in Canada… Sono sicuro che, se gli amici che erano con lui non gli avessero detto che era meglio allontanarsi, Carlo avrebbe fatto amicizia con l’orso. È una pasta d’uomo. Sa farsi voler bene da tutti e tutti lo rispettano“.