Juric atteso da un difficile lavoro. Intanto il tifo organizzato annuncia uno sciopero
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L'esonero di Daniele De Rossi ha letteralmente spaccato la Roma. Da una parte la proprietà, con i Friedkin che hanno scelto di affidarsi a Juric, dall'altra squadra e tifosi che non hanno digerito l'esonero dell'ex storico capitano. In particolare Mancini e Pellegrini, su delega dell'intero spogliatoio, hanno avuto un intenso confronto con il club dove hanno manifestato la loro contrarietà per la scelta fatta ma non solo. I due, scrive il Corriere dello Sport, hanno chiesto inoltre perché si è optato per l'esonero nonostante solo lunedì, su domanda proprio dei dirigenti, tutti si fossero schierati dalla parte di De Rossi.
Tocchera a Juric mettere assieme i cocci in una ambiente spaccato. Domenica, alle 18, in occasione della sfida interna con l'Udinese, la Curva Sud contesterà rimanendo fuori dall'impianto: "È arrivato il momento di farci sentire - si legge in una nota diffusa nella serata di giovedì dal tifo organizzato -. La Curva Sud invita tutti i tifosi di qualsiasi settore a partecipare alla contestazione, che vedrà la stessa Curva Sud rimanere fuori dallo stadio per la prima mezz’ora della partita".
Intanto l'ex Radja Nainggolan non le ha mandate a dire in una intervista concessa ai colleghi de Il Tempo: "L'esonero di De Rossi mi sembra una barzelletta, non è giustificabile con il fatto che ha fatto tre pareggi in quattro partite, alla fine ne ha persa soltanto una - la forte uscita del belga -. Gli avrei dato molto più tempo, perché l'anno scorso quando è subentrato la squadra giocava molto meglio rispetto a quando c'era Mourinho. Gli fai tre anni di contratto e dopo quattro giornate lo cacci, secondo me c'è qualcosa dietro".