Risuonano le sirene arabe sulla Joya: lui vorrebbe restare ma al club farebbe comoda la plusvalenza. E con Soulé...
Proprio ieri è scaduta la clausola di contratto che consentiva a qualunque club, previo assenso del giocatore, di prelevare Paulo Dybala dalla Roma per 12 milioni di euro. Sospiro di sollievo per i tifosi giallorossi, dunque? Non proprio, perché l'assenza della Joya nella formazione iniziale contro l'Everton ha fatto drizzare le antenne: possibile che, in assenza di problemi fisici, De Rossi schieri gli undici candidati a giocare contro il Cagliari nell'esordio in campionato escludendo proprio l'argentino, tra l'altro sostituito da Zalewski, che è sulla lista dei partenti?
Sul tavolo della Roma, va detto, non è ancora arrivata un'offerta ufficiale dall'Arabia Saudita ma la proposta aleggia da giorni sulla testa dei Friedkin che - spiega il Corriere dello Sport -, considerando il contratto in scadenza 2025 e un mercato in entrata ancora da completare, non vedrebbero di cattivo occhio la cessione di un giocatore che tra l'altro garantirebbe una buona plusvalenza, essendo arrivato a parametro zero.
Dybala, dal canto suo, vorrebbe restare a Roma, non pensava di ritrovarsi in una situazione simile, a maggior ragione con la scadenza della clausola, e dopo aver rifiutato le offerte della Saudi Pro League (15 milioni per tre anni) dei mesi scorsi ed essersi speso per l'arrivo di Soulé nella capitale.
Inoltre vanno registrate le parole di De Rossi dopo l'Everton: "Non faccio le formazioni in base alle voci, ho schierato la squadra che volevo. Chi era in Inghilterra fa parte della Roma, poi vedremo: vale per Dybala come per tutti. Quando mi è stato chiesto se c'era qualcuno da tenere legato qui mani e piedi ho risposto di no, che non c'era. Chiunque vuole andare via è libero di farlo". Insomma, una situazione da monitorare da qui al 30 agosto, giorno di chiusura del mercato.