Affare possibile a tre condizioni: prestito gratuito, ingaggio ridotto e partenza di Carles Perez
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In casa Roma si sonda il mercato a caccia di un attaccante per puntellare il reparto avanzato. Lista dei desideri alla mano, per i giallorossi l'obiettivo principale a gennaio è Stephan El Shaarawy. Ma per concretizzare il ritorno del Faraone a Trigoria non sarà facile far quadrare i conti. Per mettere a segno l'affare, infatti, l'esterno offensivo dovrebbe arrivare in prestito gratuito, ridursi l'ingaggio e nel frattempo Carles Perez dovrebbe trovare un'altra sistemazione.
Condizioni difficili da realizzare contemporaneamente, ma comunque non impossibili da incastrare. Soprattutto perché El Shaarawy vuol tornare protagonista in Serie A per essere preso in considerazione da Roberto Mancini e per riprendere il discorso italiano esattamente da dove l'aveva lasciato. Ovvero da Trigoria. Situazione che potrebbe agevolare il discorso legato soprattutto alla riduzione dell'ingaggio del giocatore. Attualmente il Faraone guadagna 16 milioni di euro in Cina, ma la Roma può permettersi uno stipendio massimo di 3,5 milioni all'anno. Un bel gap da colmare, ma con tante considerazioni in mezzo. Non solo economiche, ma forse anche di vita e di prospettiva calcistica. Giocando nello Shanghai Shenhua, del resto, El Shaarawy dal 2019 è un po' uscito dai radar del calcio che conta e già l'estate scorsa aveva cercato di tornare in Italia.
Un ripensamento che lascia spalancate le porte della Serie A per il Faraone, che per vestire nuovamente la maglia giallorossa dovrebbe riuscire anche a convincere il club cinese a lasciarlo andare in prestito gratuito. Opzione possibile visto l'ingaggio faraonico che l'attaccante percepisce e che lo Shanghai Shenhua lasciando libero l'esterno offensivo risparmierebbe. Certo, poi rimarrebbe da incastrare un ultimo tassello del puzzle per completare il quadro. Prima di far spazio in rosa a El Shaarawy, infatti, i dirigenti giallorossi dovrebbero trovare una squadra disposta ad accogliere in prestito Carles Perez.