Il tecnico giallorosso spaventato dai 45 milioni chiesti dall'Inter per il centrocampista
Serata agrodolce per Claudio Ranieri, dopo il 2-2 tra la sua Roma e il Bologna: "Non ho capito le proteste degli avversari, il rigore alla fine c'era - le parole del tecnico giallorosso a Sky -. Quando i ragazzi danno tutto sono contento. La squadra non molla e questo a me piace, quando si lotta fino in fondo i ragazzi vanno sempre elogiati. Ci è sicuramente mancata velocità di esecuzione, troppe palle indietro, noi siamo una squadra molto più briosa di così. Di quello sono un po' dispiaciuto, non voglio che la squadra giochi con questo ritmo basso".
Si è poi parlato dei rigoristi: "Ci sono Dybala, Paredes (entrambi già sostituiti nel fniale, ndr) e Dovbyk. Lui è uno molto freddo, mi è sembrato giusto darlo a lui. Poi sono sempre un terno al lotto...".
Sull'ucraino comunque c'è qualche appunto da fare: "Tira poco? Sì, è vero. Dobbiamo servirlo anche in velocità come lui ama, tante volte non lo facciamo. Piano piano lo coinvolgeremo sempre di più, c'è tanto da lavorare. Dobbiamo giocare sempre con motivazione e determinazione".
Da Roma a Milano si parla molto anche di Frattesi. Se i nerazzurri hanno cercato di blindarlo non garantendo però più spazio "Lui sa che c'è concorrenza", in casa giallorossa non coprono le carte. Anzi, confermano le voci ma con un certo spavento per la valutazione che ne fa l'Inter: ben 45 milioni di euro. "Non c'è ancora nulla da definito, ma onestamente non si possono spendere tutti quei soldi" ha detto Ranieri prima della partita col Bologna a sottolineare le difficoltà di un affare a dir poco in salita nel mese di gennaio. Dopo il match è tornato sul discorso ma usando sempre le stesse parole: "Si parla tanto di una cifra importante per un nuovo centrocampista? Non spenderemo una cifra importante sul mercato di gennaio, ve lo dico chiaramente".