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L'INTERVISTA

Roma, Petrachi: "Zaniolo e Pellegrini non si vendono"

Il ds giallorosso: "Sarà un mercato creativo e difficile. Kean? Non rientra nei nostri piani"

09 Giu 2020 - 13:24

Il calciomercato della Roma che verrà, tra settembre e ottobre secondo le nuove date stabilite dalla Figc, sarà "creativo". Parola di Gianluca Petrachi, ds giallorosso, che ha anche voluto spegnere le voci di cessioni eccellenti: "Pellegrini ha una clausola rescissoria, ma è molto legato alla Roma e non ci lascerà. Poi faremo di tutto per trattenere Zaniolo. Non vogliamo cedere i nostri big". Le voci di mercato però non mancano: "I prezzi caleranno, ma il lavoro del ds sarà molto più difficile. Kean? Non è nel mirino".

Lo stop forzato per la pandemia di Covid-19 ha stravolto anche il mondo del calcio e ora, alla vigilia della ripresa del campionato, lo sguardo societario va anche oltre con i tempi ridottissimi per concludere una stagione e iniziare l'altra. Saranno mesi difficili per tutti e Petrachi, ds della Roma, ne è consapevole: "Il primo ostacolo è il 30 giugno, ma i giocatori in prestito si trovano bene qui da noi. Dobbiamo capire come evolverà la situazione, ma sono fiducioso che voglia completare la stagione con noi. Poi vedremo se riusciremo a tenerli anche oltre, come Mkhitaryan e Smalling".

Il calciomercato è destinato a mutare, non solo perché si svolgerà in un solo mese tra settembre e inizio ottobre: "I prezzi caleranno - ha commentato Petrachi a Sky -, va rivisto tutto. Le società dovranno essere brave a investire bene i soldi ricavati dalle cessioni". Cessioni che spaventano i tifosi della Roma quando si parla di Zaniolo e Pellegrini: "Non vogliamo cedere i nostri big, faremo di tutto per trattenerli".

Anche il lavoro del direttore sportivo sarà particolare in questa estate: "Sarà molto più difficile perché tutti aspetteranno e nessuno fa la prima mossa. Per esempio, il Lipsia ha il diritto di riscatto su Schick da esercitare entro metà giugno, ma aspetta e ci chiede lo sconto. Per Gonalons in Spagna il riscatto è legato alla salvezza della squadra, idem Defrel al Sassuolo. Poi dobbiamo valutare le situazioni Florenzi e Zappacosta. Tutte decisioni da prendere mano a mano".

Stando ai discorsi dunque la Roma non acquisterà giocatori tanto per fare numero, ma dovrebbe far corrispondere un'entrata a ogni uscita: "Devo valutare e ci sono grandi giocatori a parametro zero. Per esempio Kalinic ha iniziato a fare gol, dovesse continuare così è inutile prendere un altro attaccante se ce l'ho già in casa. Voglio costruire una Roma ancora più forte visto che c'è un'intelaiatura importante. Dzeko è contento e a me piacerebbe continuare il lavoro iniziato".

Difficile vedere arrivare Kean a Trigoria: "E' un ottimo giocatore, ma non è mai entrato nei radar della Roma. Per Under vedremo cosa accadrà, è un giocatore che fa la differenza e che ha diverse richieste". Niente a che fare con la Juventus, almeno per ora: "Non sento Paratici da gennaio - ha concluso Petrachi -. Non abbiamo mai parlato di Rugani o Mandragora, non entreranno nel nostro progetto adesso".

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