Giallorossi a un passo dal centrocampista del Psg, che però negli ultimi anni ha sempre deluso le aspettative. Intanto un altro indizio avvicina Scamacca
Procuratore (Jorge Mendes), ingaggio (6 milioni netti a stagione) e club di appartenenza (il Psg) sono da giocatore top. Il rendimento, però, negli ultimi anni e complici gli infortuni, lo è stato raramente. Nell’estate del 2016, dopo una stagione pazzesca col Benfica (club in cui è cresciuto) e dopo un Europeo giocato da protagonista e vinto col Portogallo, di Renato Sanches dicevano fosse il nuovo Clarence Seedorf, fra l’altro suo idolo da sempre.
Ma il ragazzino che stregò il Bayern Monaco, che pagò 35 milioni di euro per portarlo in Baviera nel 2016 quando aveva a 18 anni, non ha mantenuto le promesse fatte a quei tempi. Sono passati sette anni, l’età matura è stata raggiunta, eppure Renato Sanches ha deluso quasi ovunque: prima in Germania, poi in Inghilterra, allo Swansea, e nella stagione appena conclusa al Psg. Solo nelle tre annate al Lille (con cui ha vinto la Ligue1), tra il 2019 e il 2022, il centrocampista portoghese ha ridato qualche speranza a chi aveva scommesso su di lui, compreso il ct del Portogallo Fernando Santos, che lo ha portato anche a Euro 2021, ma poi lo ha lasciato fuori dal Mondiale in Qatar.
Centrocampista centrale di corsa ma anche di qualità, capace di fare l’interno e di inserirsi nella fase offensiva (sono 16 i gol in carriera), Renato Sanches, inseguito in passato anche dalla Juve, un anno fa è stato a un passo dal Milan, dopo lungo corteggiamento di Maldini e Massara. Alla fine, però, è passato dal Lille al Psg per 15 milioni e un contratto, appunto, da big. Ma anche a Parigi la sua carriera è stata funestata dagli infortuni: 111 giorni di assenza, 19 gare saltate. Numeri che lo perseguitano da molti anni. Nelle ultime 4 stagioni, ha passato 344 giorni in infermeria, quasi sempre per guai muscolari.
La prossima tappa, salvo colpi di scena, sarà nella Roma giallorossa. Quando il Psg rientrerà dalla tournée in Giappone ci saranno nuovi contatti per chiudere l’affare in prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 20 milioni e poi sarà compito di José Mourinho provare a rilanciare la carriera del suo connazionale. E mentre lo Special One pensa a come ridare continuità a fiducia all’ex bambino prodigio del calcio portoghese, continua il suo pressing sulla società per avere l’attaccante che sostituirà l’infortunato Abraham e in questo senso si registrano delle novità importanti.
Dopo le dichiarazioni d’amore nei confronti della Roma dei giorni scorsi, Gianluca Scamacca, che non ha giocato le ultime amichevoli con la maglia degli Hammers, ha tolto la dicitura “giocatore del West Ham” dalla proprio bio di Instagram e se tre indizi fanno una prova allora la chiusura dell’affare sembra sempre più vicina. Il West Ham ha aperto alla proposta di prestito oneroso (4/5 milioni di euro) da parte della Roma, con diritto di riscatto vincolato alle presenze stagionali dell’attaccante ex Sassuolo e alla qualificazione dei giallorossi alla prossima Champions League a 22 milioni di euro.
La prossima settimana il general manager dei capitolini Tiago Pinto, forte dell’accordo totale col giocatore, volerà a Londra per limare gli ultimi dettagli (il club inglese vorrebbe eliminare il vincolo riguardante le prestazioni del club limitando il diritto di riscatto alle sole presenze di Scamacca), chiudere l’affare e regalare a Mourinho l'attaccante che chiede da settimane.