La tregua con Spalletti non cambia gli scenari: niente rinnovo e possibile esperienza all'estero
La tregua armata siglata ieri a Trigoria con Luciano Spalletti per il bene della Roma non cambia gli scenari del futuro di Francesco Totti. Non ci sarà alcun rinnovo per un'altra stagione come da lui auspicato e a fine stagione sarà addio. Il numero 10 vuole continuare a giocare e lo farà negli Usa (i New York Cosmos si sono fatti avanti) oppure negli Emirati Arabi, dove sono pronti a ricoprirlo di petrodollari.
Davanti alle telecamere la pace (armata) è stata sancita, ma nulla cambia nel rapporto e nel futuro di Spalletti e Totti. Il primo rimarrà alla Roma, il secondo la lascerà dopo 24 stagioni, perché la voglia di continuare a giocare è rimasta intatta. Per l'ultima bandiera del calcio italiano, rimane solo da decidere la destinazione. Le ultime indiscrezioni parlano di un contatto tra il capitano della Roma e i New York Cosmos guidati da Giovanni Savarese. Si parla di un ingaggio da 500mila dollari per quattro mesi per giocare nella NASL, la seconda lega Usa, la stessa dove gioca il Miami di Nesta. E se l'ex rivale di tante battaglie dovesse alzare il telefono, ecco che la Florida potrebbe rappresentare una degna alternativa alla Grande Mela.
Quella negli Usa sarebbe un'avventura gradita al capitano giallorosso, un'esperienza di vita utile anche alla moglie Ilary e ai tre figli. Sullo sfondo rimane aperta anche la pista Emirati Arabi: i ricchi sceicchi non avrebbero alcun problema a ricoprire di dollari il giocatore icona del calcio italiano. Prima, però, c'è da conquistare il terzo posto e l'accesso ai preliminari di Champions League: poi tra un mese le strade di Totti e della Roma si separeranno, con la speranza di riabbracciarsi tra un anno, con la bandiera nelle vesti di dirigente.
A spingere Totti verso l'addio c'è sicuramente Spalletti. Secondo Radio Radio il tecnico avrebbbe già parlato con la società e sarebbe pronto all'addio nel caso in cui arrivasse il rinnovo di contratto per il capitano giallorosso. Il rapporto è ormai ai minimi termini e anche una convivenza con Totti dirigente sarebbe difficile.