Il club neroverde impone il pugno duro sui suoi pezzi più pregiati, ma rischia di essere snobbato dai club che più contano
Col mese di giugno agli sgoccioli, i binari del calciomercato cominciano a farsi roventi per tutte le squadre. Tutte tranne una, il Sassuolo. Quella neroverde, rischia di rimanere una preziosissima miniera inutilizzata dalle big del calcio italiano. Il nodo più critico rimane la valutazione che il club emiliano ha affibbiato ai suoi gioielli: solo Frattesi sembra essere vicino a un’uscita, mentre i vari Scamacca, Raspadori e Berardi sono tenuti ostaggio di un cartellino in grado di spaventare anche i club più prosperosi.
Il gioco, per la maggior parte dei club interessati, semplicemente non vale la candela. Prendiamo il caso di Gianluca Scamacca: il centravanti neroverde ha totalizzato 16 gol in 38 presenze la scorsa stagione, e Carnevali ha formulato l'audace richiesta di 45 milioni per lui. Un prezzo troppo alto per un giovane sì di prospettiva, ma per nulla affermato sui palcoscenici più esigenti. Ecco che per Scamacca si potrebbero aprire le porte di club esclusivamente dotati di un cuscinetto economico in grado di attutire il rischio: le squadre di Premier, West Ham su tutti, oppure il nuovo PSG di Campos, a cui Carnevali ha proposto l’attaccante settimana scorsa. Tuttavia si tratta solo di dialoghi estemporanei, lo scoglio dei 45 milioni rischia di tenere distanti i top club fino alle battute d'arresto del mercato.
Discorso simile vale anche per Giacomo Raspadori: il suo prezzo si aggirerebbe attorno ai 30 milioni, somma troppo elevata per facilitare l’ingresso di valide pretendenti. Il cerchio disposto a considerare il suo cartellino è decisamente ristretto: Maldini e il Milan sono da sempre grandi estimatori, ma per la trequarti il Diavolo ha sin qui cercato scommesse meno dispendiose.
Anche Domenico Berardi è diventato pista secondaria: l’attaccante neroverde ha ormai urlato nelle orecchie del club di essere pronto per fare le valigie. Segnali ignorati dal Sassuolo, che nonostante l’interesse di Juve e più recentemente del Milan, non ha fatto nulla per ingolosire queste squadre. La Juve in quel ruolo specifico, attende testardamente un segnale dal Fideo Di Maria; qualora dovesse invertire la rotta, Zaniolo potrebbe persino fornire un rapporto qualità-prezzo più vantaggioso rispetto a quello di Berardi.
L’unica pedina che pare destinata a muoversi nell’immediato futuro sembra essere Davide Frattesi, ma anche in questo caso la resistenza di Carnevali sta provocando non poca frustrazione sul fronte della Roma. L’accordo tra giallorossi e giocatore c’è, ma la forbice tra i due club rimane aperta sui 6-7 milioni.
Il rischio, a questo punto, sta tutto dalla parte di campo occupata da Dionisi. Prima o poi Carnevali dovrà allentare la morsa sui suoi diamanti più pregiati, altrimenti il club neroverde non riuscirà ad attivare un necessario cambio di passo sul mercato, o ancora peggio rimarrà senza risposte adeguate al gong finale dell’estate.