I campioni d'Italia davanti a Juventus e Milan, il Como è in top ten. Tra i giocatori Vlahovic "vince" su Lautaro Martinez
A mercato finito - eccezion fatta per i possibili svincolati che potrebbero aggregarsi alle squadre - è tempo per la Serie A di tirare le somme anche sui propri equilibri finanziari e fiscali attraverso il monte ingaggi dei 20 club che la compongono. Una classifica dal valore globale di oltre 1 miliardo di euro che non si discosta molto da quella determinata dal campo: secondo i dati raccolti da Calcio e Finanza in testa c'è l'Inter con 141,7 milioni di euro di stipendi lordi, segue la Juventus - che mette a bilancio 111,7 milioni di euro - superando di poco i 104,3 milioni del Milan, che nel rapporto costi/benefici, al quattordicesimo con appena due punti, attualmente appare in perdita.
Sono gli unici tre club a superare quota 100: nella "top ten" - che si chiude con i 38,1 milioni lordi della matricola Como - la Roma sfiora i 90 e il Napoli si attesta sopra gli 80 milioni di monte ingaggi. Seguono Lazio, Fiorentina, Atalanta e Torino, mentre il Bologna - che gioca la Champions - è "solo" undicesimo con 36,1 milioni lordi di stipendi.
© sportmediaset
I soldi spesi per pagare i giocatori fanno la felicità delle squadre? Solitamente sì, ma per fortuna non sempre. Il podio individuale vede invece la Juve vincere il derby d'Italia pur avendo ridotto del 4,1% il suo monte ingaggi - Vlahovic stacca di 3 milioni netti Lautaro Martinez e quasi guadagna il doppio di Calhanoglu e Barella. Roma e Lazio hanno tagliato molto - il 17% i Friedkin e il 10,7 Lotito - mentre il Napoli, con un +11%, chiude il podio di chi ha investito di più negli stipendi rispetto a un anno fa dietro al Milan - +14,6% - e all'Inter - +20,3%.
© sportmediaset