L'attaccante uruguaiano lascia i blaugrana per 6 milioni di euro: "Tante cose inventate su di me"
L'Atletico Madrid ha annunciato la firma del contratto con l'attaccante del Barcellona, Luis Suarez, L'uruguaiano, finito nel mirino della Juve e al centro del caso passaporto in Italia, continuerà a giocare nella Liga. Il club catalano ha rivelato che i Colchoneros hanno accettato di pagare sei milioni di euro per avere Suarez, che ha lasciato il suo ultimo allenamento in lacrime. A fine agosto gli era stato comunicato che non rientrava più nei piani del nuovo allenatore Ronald Koeman.
Da quando è arrivato al Barça dal Liverpool nel 2014, Suarez ha vinto numerosi trofei, tra cui la Champions League 2015 e quattro titoli della Liga. Lascia così il terzo miglior marcatore del club che, con 198 gol, è dietro solo a Cesar Rodriguez (232) e a Lionel Messi (634).
L'uscita del 33enne dal Camp Nou arriva mentre Koeman tenta di rimodellare il Barcellona. Oltre a Suarez, l'olandese aveva 'invitato' all'uscita anche Arturo Vidal e Ivan Rakitic, oltre al difensore francese Samuel Umtiti.
"TANTE COSE INVENTATE SU DI ME"
E' un Luis Suarez emozionato e commosso quello che ha parlato nel giorno del suo addio uifficiale al Barcellona, prima di trasferirsi a Madrid. "Giocare a Barcellona è un sogno, un sogno che ho realizzato. Il giorno in cui sono arrivato non me lo sarei mai immaginato. Sono orgoglioso di ciò che ho fatto e soddisfatto per questi 6 anni spettacolari. Sarò sempre grato al club per come mi ha trattato. Lascio qua tanti amici... Ringrazio la mia famiglia che mi ha sempre supportato, se ne va un essere umano con sentimenti profondi. Avrete per sempre un tifoso in più, ovunque sarò", ha detto. "È stato un mese pazzo. Tante cose sono state inventate, sono trapelate. Cose di cui indignarsi. Tutti conoscono il rapporto che ho con Leo, il tempo che siamo stati insieme abbiamo cercato di giocare al meglio", ha aggiunto,. Nessuna domanda, però, gli è stata rivolta in merito alla vicenda dell'esame di Perugia per acquisire la cittadinanza italiana e sulla conseguente inchiesta.