Aprilia insegue il primo acuto, Bezzecchi: "Pista fisica e complicata, voglio rifarmi"

Dopo il pronti-via in Thailandia e il bis due domeniche fa in Argentina, la MotoGP resta in America ma si sposta in Texas per un weekend che deve già sbrogliare più di una matassa. Al netto della superiorità "storica" di Marc Marquez sul Circuit of the Americas di Austin (sette vittorie in otto anni tra il 2013 e il 2021), la terza prova del Mondiale chiama prima di tutto Francesco Bagnaia alla riscossa sul "Cannibale" ma lo fa appunto proprio nel regno del suo nuovo e più che mai ingombrante compagno di squadra che solo negli ultimi tre anni aveva lasciato spazio alla concorrenza: vittoria di Enea Bastianini con la Ducati Gresini nel 2022, successo di Alex Rins con la Honda LCR nel 2023 e affermazione di Maverick Vinales con Aprilia dodici mesi fa.

E se il romagnolo oggi alla KTM Tech 3 e il compagno di squadra di Fabio Quartararo hanno scarse possibilità di ripetersi, la Casa veneta può e deve puntare la rilancio. Non con Maverick ovviamente ma con Marco Bezzecchi che - in attesa di notizie certe sui tempi di recupero di Jorge Martin - è chiamato ad un ruolo di massima responsabilità. Dopo Buriram e Termas de Rio Hondo, il romagnolo staziona nella parte bassa della top ten della classifica generale: nono con quattordici punti conto i settantaquattro del leader della classifica generale. Terra di conquista nel 2024, il COTA texano rappresenta il contesto ideale per puntare ad una svolta decisa, anche per controbattere al buon avvio Honda che precede i "nostri" di quattri punti nel Mondiale Costruttori (26 a 22, con Aprilia appaiata da KTM) e la Ducati già lontana in vetta.  

Aprilia Racing è pronta per tornare in azione sul Circuit Of The Americas per il terzo appuntamento della stagione. Una pista che nel 2024 ha visto la Casa di Noale dominare in modo assoluto: pole position con nuovo record del circuito, vittoria nella sprint, trionfo nella gara lunga e giro veloce in gara: tutto con lo spagnolo Vinales, in quella occasione del tutto imbattibile. Per Marco Bezzecchi, il weekend texano rappresenta un’importante opportunità per confermare i progressi mostrati nelle prime due gare stagionali e puntare a un risultato di rilievo. Il pilota italiano vanta due passaggi sul podio ad Austin: terzo in Moto2 nel 2021 e terzo in Moto3 nel 2018.

In pista ci sarà anche Lorenzo Savadori, reduce da un fine settimana complicato a Termas de Rio Hondo a causa di una sub-lussazione alla spalla sinistra rimediata in Q1. Il pilota italiano, in sostituzione dell’infortunato Jorge Martin, continuerà il lavoro di sviluppo della RS-GP25, affrontando per la prima volta in carriera il tracciato di Austin.

Il Circuit of The Americas misura cinque chilometri e 510 metri, presenta una direzione di marcia antioraria e un totale di venti curve: nove a destra, undici a sinistra. Tra le sue caratteristiche, una "rampa" da quarantuno metri di dislivello positivo al termine del rettilineo principale, seguita da una curva a sinistra. Da parte loro Bezzecchi e Savadori si mostrano piuttosto impazienti di montare in moto e identificano nella sua "muscolarità" la principale caratteristica del COTA e più ancora quella da curare maggiormente.

MARCO BEZZECCHI

Sono contento di andare ad Austin, soprattutto perché voglio rifarmi dalla gara scorsa. Sarà una pista complicata. È la più fisica del Motomondiale, però sono molto carico. Ho tanta voglia di affrontare questo weekend con la mia squadra, ci stiamo conoscendo sempre meglio e le cose stanno andando nella giusta direzione.

LORENZO SAVADORI

Austin, come l’Argentina, è una pista dove non ho mai girato ed è nota per essere un tracciato tosto e molto impegnativo fisicamente. Dopo l'infortunio in Argentina non sono ancora al cento per cento dal punto di vista fisico, ma darò comunque il massimo. Non vedo l'ora di provare questa pista bellissima e di continuare lo sviluppo, facendo crescere sempre di più la RS-GP25.