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L'amministratore delegato Aprilia ha svelato l'intenzione del team di allargarsi con un "Junior" per proseguire la crescita
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Aprilia torna ad abbracciare i suoi tifosi con l'Aprila All Stars in corso a Misano, appuntamento che ha permesso alla casa di Noale di tornare a sentire l'entusiasmo del pubblico dopo l'avvio di stagione sorprendente. Le ultime uscite in MotoGP, condite dalle notizie dell'addio a fine stagione di Suzuki, fanno sognare i vertici della scuderia italiana, che con l'AD Massimo Rivola non nega la possibilità di vedere presto un team satellite: "Non siamo però interessati a vendere le moto. Quello che cerchiamo, se c’è l’occasione, è avere una sorta di Junior Team”.
"Già dall’anno scorso parlavamo di un team satellite, un team che possa lavorare fianco a fianco con noi per sviluppare la moto e far cresce piloti e ingegneri. Se c’è questa opportunità siamo interessati" ha spiegato Rivola in un'intervista rilasciata a Motosprint. Il dirigente Aprilia ha poi sottolineato: "L’altra condizione è che se lo facciamo dobbiamo muoverci subito a trovare questa squadra disposta a farci da Junior Team perché l’obiettivo è quello di costruire un team insieme, non solo vendere le moto. Non vogliamo vendere le moto ma crescere e migliorare come team ufficiale".
Dalla casa di Noale, in occasione dell'evento a Misano, è arrivata anche la conferma dei piloti oggi sotto contratto: "Aleix Espargarò chiama Aprilia la famiglia, per noi è lo stesso. Stiamo benissimo così, Maverick Vinales arriverà e crescerà, è un talento enorme e un ragazzo d’oro. Il che vale anche per Lorenzo Savadori".