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LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

Bagnaia: "All'attacco, non ho alternative". Per Martin "vietato sbagliare"

Missione obbligata per il campione in carica che deve lasciarsi alle spalle la débacle domenica del secondo GP di Misano

di Stefano Gatti
26 Set 2024 - 17:46
 © Getty Images

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"Ventiquattro punti di ritardo da Martin non sono poi tantissimi, ma neanche pochi...  Non ho molte alternative: devo andare all'attacco e cercare di vincere le prossime due gare. Se ci riesco, poi magari potrò cambiare strategia. Ho avuto qualche contrattempo arrivando qui, sono rimasto bloccato qualche ora a Giakarta. La caduta di domenica scorsa a Misano? Ho avuto difficoltà con il passo. Fin dal via mi sono reso conto che facevo fatica a spingere. Avevo pessime sensazioni con la gomma posteriore, poi sono caduto: in questi casi, non appena spingi forte in frenata e la moto non è bene allineata, è più facile finire a terra perdendo l'anteriore. È stata una domenica strana: il weekend era iniziato bene, ero a mio agio, poi però alla domenica non ho più ritrovato il passo dei due giorni precedenti". Prima di entrare nel vivo del weekend del Gran Premio dell'Indonesia (quindicesimo appuntamento stagionale), Francesco Bagnaia torna nella conferenza stampa ufficiale della vigilia sulla controversa conclusione del recente GP-bis sulla Riviera romagnola. 

© Getty Images

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Il due volte campione del mondo punta a dare il via in Indonesia all'ennesima missione-rimonta nei confronti del capoclassifica:

"Ora sono concentrato al cento per cento su questo appuntamento, Misano è alle spalle. Punto a ripetere la vittoria ottenuta qui lo scorso anno alla domenica e stavolta a fare meglio anche nella gara breve del sabato. La pista mi piace, è un po' diversa da quelle alle quali siamo abituati, soprattutto per quanto riguarda l'aderenza. Si tratta di adattarsi, ma credo che saremo veloci".

Vincitore nel 2023 della Sprint indonesiana, Jorge Martin è deciso a puntare alla vittoria nel GP full distance ma il suo primo obiettivo sembra essere quello di non commettere passi falsi:

JORGE MARTIN

"L'ultimo mese e mezzo è stato molto impegnativo, con tante circostanze e situazioni sempre diverse, ma non vedo l'ora di scendere in pista. Sarà difficile: la pista è sempre sporca, è fondamentale non commettere errori. L'anno scorso ho vinto la Sprint e ho sbagliato mentre stavo dominando alla domenica: sono stato un po' troppo ottimista... Testa bassa comunque! Penso di poter essere molto competitivo. Sarà importante essere costanti lungo tutto il fine settimana e soprattutto non fare errori in qualifica. Devo mantenere il livello di performance delle ultime settimane. Per quanto riguarda il contatto con Bastianini all'ultimo giro a Misano, io resto della mia opinione: si è trattato di un sorpasso oltre il limite. Però non voglio alimentare polemiche. Rispetto la decisione dei Commissari di Gara e... complimenti a Enea per la vittoria". 

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Sulla barricata opposta logicamente (per quanto riguarda l'episodio che ha deciso l'ultimo GP), Enea Bastianini vuole dare continuità all'exploit di Misano-bis per rientrare a tutti gli effetti nella corsa al titolo:

"Non sono stato sorpreso dalle polemiche legate al mio sorpasso su Martin a Misano. Ho cercato di girare su una traiettoria più esterna per evitare l'incidente e - se non ci fosse stato il contatto - sarei riuscito a completare la curva. Per me è stato un sorpasso corretto e così lo ha giudicato la Direzione di Gara, il resto non conta. Per quanto riguarda questa tappa, Mandalika è una delle mie piste preferite: è bellissima e l'anno scorso qui ho fatto il mio ritorno in gara dopo l'infortunio. È una pista molto particolare: l'asfalto sarà sporco, almeno per la giornata di venerdì, ma la situazione si normalizzerà per il resto del weekend. Devo mantenere l'attuale livello di performance e rimanere 'in fiducia'. Non vedo l'ora di salire in moto". 

Da parte sua, Marc Marquez non scopre più di tanto le sue carte. L'otto volte iridato però non può più contare sull'effetto-sorpresa:

"Questa pista mi piace, anche se non è esattamente una delle mie preferite.  Non so nemmeno bene io cosa aspettarmi. Con la Honda in passato a Mandalika sono andato abbastanza bene, ora vediamo cosa succede con la Ducati.  Nel 2023 non ho finito la gara e per dirla tutta neanche due anni fa, anzi quando avevo fatto una bruttissima caduta nel warm up. Dobbiamo prima di tutto capire a che livello siamo. Io punto a stare tra i primi quattro". 

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