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Il pilota della Ducati torna a parlare dell'incidente di Aragon con Marquez facendo chiarezza sulle proprie dichiarazioni
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"Prima di tutto vorrei chiarire una cosa. Vorrei chiedere scusa ad Alex per le parole che ho detto dopo la gara, ero in una situazione di molto nervosismo e arrabbiatura. Non ho mai voluto far intendere che quello che è successo sia stato intenzionale: non mi ha voluto far cadere volontariamente". Così Pecco Bagnaia ai microfoni di Sky Sport torna sull'incidente di Aragon con Alex Marquez.
"La sua difesa è stata molto aggressiva, si sarebbe potuta evitare se lui, appena arrivato il contatto, avesse chiuso il gas. E invece l'ha tenuto aperto, ma le mie parole sono state un po' troppo dure nei suoi confronti - ha aggiunto - e gli chiedo scusa per questo. Però non cambio idea su quanto successo: è andato lungo, ero davanti. Ero molto arrabbiato soprattutto perché era rimasto col gas aperto". "Siamo due piloti e abbiamo due punti di vista diversi ovviamente: lui ha ribadito che non mi ha visto e io che è impossibile che non mi abbia visto. Ho comunque apprezzato che sia venuto a chiedermi scusa. Per me è chiusa lì, è finita con una stretta di mano", ha poi dichiarato. "Ma è il passato, guardiamo avanti. Fisicamente non sono al 100%, ho abbastanza male un po' ovunque ma principalmente a spalla, collo e schiena nella parte sinistra. Però stringiamo i denti", ha concluso Bagnaia.
LE PAROLE DI MARQUEZ
"Le scuse di Bagnaia? Non sapevo. Se ha chiesto scusa, dice molto di lui. Per me è un tema già finito, ci siamo chiariti". Così Alex Marquez ai microfoni di Sky Sport commenta le scuse ricevute da Bagnaia dopo l'incidente di Aragon. "Abbiamo parlato in privato troppo tardi, era meglio farlo prima delle interviste. Ma non ho alcun problema con Pecco e con nessuno - ha aggiunto - guido per restare davanti e basta. Siamo qui per fare il massimo come sempre e ci proveremo dall'inizio".