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Il piemontese contento dei test: "Ora dovremo anche provare a simulare una Sprint Race". Quartararo: "Un disastro"
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Con la Ducati che si è confermata la moto da battere anche nei primi test della stagione della MotoGP, Francesco Bagnaia torna da Sepang con la convinzione di avere tutte le carte in regola per difendere il titolo conquistato pochi mesi fa. “Sono contento e orgoglioso del lavoro portato a termine in questo test. Alla fine siamo riusciti a effettuare una modifica alla moto nuova che ci ha permesso di portarla allo stesso livello di quella dello scorso anno. Era il mio obiettivo, perciò non possiamo che essere soddisfatti", ha detto il piemontese.
"Sicuramente dovremo continuare a lavorare per migliorarne altri aspetti e renderla anche più guidabile, ma abbiamo ancora due giornate di test in Portogallo per poterlo fare. A Portimao sarà importante riprovare anche le due soluzioni aerodinamiche testate qui. Ho già una preferenza, ma voglio provarle anche su una pista differente", ha aggiunto " Pecco".
In Portogallo il piano di lavoro è già chiaro: "Ci concentreremo sicuramente sullo sviluppo della GP23 e dovremo anche provare a simulare una Sprint Race, perciò le ultime due giornate di test che ci aspettano saranno molto importanti”.
QUARTARARO: "UN DISASTRO"
Di umore ben diverso è Fabio Quartararo, che non ha trovato le soluzioni che si aspettava dalla Yamaha. "E' una sensazione mista. Sono contento della velocità di punta, del comportamento con gomme usate, sul ritmo non è male, ma con gomme nuove è un disastro", ha affermato il campione del mondo 2021. "Non sappiamo perché siamo cosi' lontani (...). Dobbiamo fare un 'reset' prima di Portimao. Dobbiamo capire qual è il problema. Le qualifiche sono molto importanti e ogni anno abbiamo sempre più problemi", ha aggiunto Quartararo. "Sto bene sul ritmo generale, ma se non ci qualifichiamo bene, non possiamo lottare per la vittoria e nemmeno finire tra i primi cinque. Dobbiamo migliorare la velocità sul giro", ha concluso il francese.