Il due volte campione del mondo lancia la sfida a Jorge Martin, con Marc terzo incomodo
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Dopo aver perso punti in Australia, scivolando a -20, Francesco Bagnaia si prepara a tornare all'inseguimento nel GP della Thailandia. Nella conferenza stampa che precede il weekend, il due volte campione del mondo della MotoGP lancia la sfida: "Sento di essere molto veloce qui, voglio e posso recuperare dei punti". Risponde a tono Martin, leader del Mondiale: "Sento di poter fare il bis". Presente anche Marc Marquez, che ha battuto i primi due a Phillip Island.
Il GP della Thailandia è importantissimo per Bagnaia che, dopo l'Australia, insegue Martin con un distacco di venti punti. Il due volte campione del mondo lancia subito la sfida all'amico e rivale: "La mia missione è di recuperare punti ed essere competitivo. A Phillip Island ho sempre avuto qualche difficoltà nelle ultime stagioni e sabato abbiamo preso una direzione sbagliata, che ci ha compromesso la Sprint. Domenica Jorge e Marc si erano ormai staccati e, quando sono salito in terza posizione, ho dovuto rallentare per gestire le gomme. Credo che questa pista, invece, sia migliore per me e più adatta alle mie caratteristiche. L'anno scorso Jorge ha vinto la Sprint e la gara risultando il più intelligente in Thailandia, ma sono fiducioso: mi sento favorito qui".
Venti punti non sono niente per Pecco, che si mantiene ottimista: "Due anni fa questo distacco c'era a tre gare dal termine e contava moltissimo, ora invece con le Sprint a disposizione questo margine è un'inezia. Diventa facilissimo perdere o guadagnare punti, con tutte queste gare. Ovviamente voglio accorciare il distacco, la pressione non cambia se sei primo o secondo. La nuova data nel 2025? Si correrà a marzo, ma non cambierà molto. Peccato, mi piaceva iniziare in Qatar.
Non può mancare un commento sul tremendo incidente Bezzecchi-Vinales, causato dall'aerodinamica: "Ci sono molte curve critiche, era già successo negli anni scorsi con Marquez e Zarco. Se freni tardi vieni risucchiato dalla scia, non è difficile evitare questi episodi, ma cerchiamo di gestire nel migliore dei modi il tutto. Mi è successo l'anno scorso con Diggia in Qatar. Ne parleremo in Safety Commission, ma non cambierà il regolamento".
La chiosa è sul ritorno di Andrea Iannone, che guiderà per Vr46 da Sepang sostituendo Di Giannantonio dopo l'operazione: "Speravo di vedere Bulega nel finale di stagione. Iannone si divertirà molto, ma non è semplice guidare questa Ducati. Rispetto al suo addio alla categoria sono cambiate tantissime cose e le moto sono diversissime. Questa moto si adatta meglio a tutti i piloti, ma per essere davvero veloci devi forzarla ed essere aggressivo. L'anno scorso Bautista finì ultimo in entrambe le gare a Sepang da wild card, non perché fosse scarso o incapace, ma perché è difficilissimo salire di colpo su questa moto e trovare subito il limite. Non è facile sfruttare il potenziale della Ducati MotoGp".
Presente ovviamente anche il leader del Mondiale Jorge Martin, che si sente fiducioso a Buriram: "Sono convintissimo di poter ripetere i risultati dell'anno scorso. Sono in un ottimo momento, avrei voluto vincere anche in Australia e mi sono arreso solo nell'ultimo giro. Sarà un weekend difficile perché Pecco e Marc sono molto forti, ma sento di poter guadagnare dei punti. Lo spostamento del Gp a marzo? Non cambierà molto, forse giusto per il tempo atmosferico. Sarò qui con un'altra moto l'anno prossimo, dovremo fare un bel lavoro nei test per partire subito forte".
Si torna sull'incidente Bezzecchi-Vinales e sul ritorno di Iannone. Di seguito le parole dello spagnolo: "Siamo piloti professionisti, conosciamo anche i rischi dell'aerodinamica e sappiamo come evitarli. Se qualcuno ti supera a metà rettilineo, freni prima ed eviti l'incidente. Siamo noi a dover prendere le decisioni giuste per non farci del male, la Race Direction ha preso la scelta giusta. Iannone? Per me è bello vederlo tornare in MotoGP, l'ho seguito in Superbike e ha mostrato un grande rendimento. Con la Ducati andava più forte di me di un secondo (ride, ndr), spero che possa sfruttare questa opportunità".
La chiusura è per Marc Marquez, vincitore di Phillip Island che qui andrà a caccia del 150° podio in carriera: "Non sarà facile vincere ancora, Martin e Bagnaia alzeranno tantissimo l'asticella. Farò del mio meglio, il mio obiettivo nel finale di stagione è di salire sempre sul podio. Se poi mi ritroverò nelle condizioni di vincere ancora, perché no? Rischio di togliere punti a uno dei rivali? Mi sono già trovato a togliere punti nel 2015, in una situazione simile. Non è qualcosa che mi sfiora o che posso controllare, io penso a me stesso e a dove devo migliorare. La lotta per il titolo? La situazione non è semplice né per Jorge, né per Pecco: se sei davanti soffri, se sei dietro anche. Tra qualche gara vedremo ci sarà il campione del mondo, sicuramente Bagnaia dovrà prendersi qualche rischio. Però è un pilota esperto, con due titoli mondiali. Sa cosa fare".