Il vincitore della Sprint indonesiana è soddisfatto ma non abbassa la guardia, lo spagnolo cova propositi di immediata rivincita
di Stefano Gatti© Getty Images
"Oggi era importantissimo guadagnare punti su Martin e ci sono riuscito grazie al suo errore al primo giro. L'avvio del weekend non era stato ideale, poi ho iniziato a capirci qualcosa in più e ad essere più efficace. Nelle ultime prove libere ho tolto sei decimi con le stesse gomme rispetto al venerdì. Poi in qualifica è stato un po' un macello, non si riusciva a fare più di due giri di fila. È stato difficile anche per via delle temperature altissime. In gara quando ho visto Martin scivolare ho cercato di andarci un po'... cauto, anzi ho proprio smesso di spingere. Devo ringraziare il mio team. Io voglio stare sempre davanti, mi sento più tranquillo. Certo, sono più a mio agio con Marquez dietro piuttosto che Bastianini. Nel Gran Premio credo che sarà più difficile. Intanto ci godiamo questa vittoria e la serata, ma dobbiamo anche iniziare a pensare alla gara lunga. Credo che si correrà con la media e io devo riuscire a migliorare ancora perché Martin non commetterà due volte di fila lo stesso errore. Queste le prime parole di un sollevato Francesco Bagnaia nell'immediato dopo-gara della Sprint di Mandalika che - complice appunto la scivolata di Martin - gli ha permesso di dimezzare in un colpo solo il suo ritardo in classifica generale dallo spagnolo.
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Molto circostanziata ed efficace l'analisi di Jorge Martin, deciso a lasciarsi subito alle spalle l'esito inconcludente della sua Sprint:
"Senza la scivolata avrei vinto facile ma un errore è un errore, non c'è storia. Quando sono scivolato ero sulla traiettoria corretta. Sono andato a vedere i dati della telemetria e non ne ho capito di più. Non ho fatto nulla di diverso dal solito e questa non mi lascia tranquillo. Questa pista ha grip dappertutto, forse dove sono finito a terra c'è un punto che - se vai fuori dalla linea di cinque centimetri - rischi di finire per terra. Si vede che devo farla più piano. Dopo ho fatto un buon allenamento di... sorpassi e ho raggiunto la top ten. Vorrà dire che se domenica sarà una gara combattuta, io sono già preparato. Il risultato di oggi non avrà conseguenze sul Gran Premio. Quello che pensavo di fare domani non cambia a causa di quello che è successo oggi: non ci saranno conseguenze. Mi sento pronto e mi sento forte ma non devo strafare: voglio tenere un profilo basso: io sono forte dentro".
Sul podio con il vincitore salgono in seconda e terza posizione il suo compagno di squadra Enea Bastianini e Marquez, entrambi ancora in corsa - magari con una chance per così dire "esterna" - per il titolo piloti. Grazie al sorpasso del penultimo giro nei confronti del rivale, l'italiano triplica il suo vantaggio sull'otto volte iridato, ma passa solo da uno... a tre punti!
"Sono contento. Mi aspettavo di andare meglio in qualifica. Non era iniziata bene, avevo commesso subito un errore alla prima curva del primo giro e Marquez mi aveva superato. Mi sono ripreso rapidamente e sono andato in progressione. Era più difficile spingere per via del vento più forte. All'ultimo giro ci ho provato anche con Bagnaia ma ero troppo lontano. Forse un giro in più non sarebbe neanche bastato, magari con due... Avrei dovuto più che altro passare Marquez prima, ma la Sprint è fin troppo breve. Mi accontento, ma sono pronto a riprovarci nel Gran Premio". (Enea Bastianini)
"La qualifica per me è un incubo quest'anno con le gomme (soprattutto con la posteriore): ho sbagliato, dobbiamo ancora capire perché e soprattutto dobbiamo lavorarci. In gara ho fatto una grande partenza ma poi quello è il mio lavoro, niente di speciale per me. Quando la gomma è calata sono andato meglio. Bagnaia nel finale ha alzato il ritmo, poi è arrivato Bastianini che è stato bravo a superarmi: sapeva che nel secondo settore io in questi giorni faccio davvero... schifo. Bagnaia nel finale ha alzato il ritmo, poi è arrivato Bastianini. Il podio però è più di quanto ci potessimo aspettare". (Marc Marquez)