© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Il campione della Ducati tra passato, presente e futuro: "Il rinnovo è solo questione di tempo. Non vedo l'ora di provare la nuova Desmo da cross, ma non sfiderei Cairoli"
di Alberto Gasparri© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Francesco Bagnaia sarà ancora l'uomo da battere e non soltanto perché sulla carena della sua Ducati porta il numero 1. Il due volte campione del mondo della MotoGP, però, sa che lo attende una stagione ancora più difficile, dove saranno in tanti a cercare di impedirgli il tris iridato. "E' difficile dire chi temo di più, perché l'anno scorso sono stati in tanti. Direi più o meno tutti i piloti Ducati, forse quelli Honda e Yamaha possono fare dei passi avanti, ma anche Aprilia e Ktm. Tanti di loro possono essere super veloci. Per questo sarà importante essere costanti come l'anno scorso, ma di sicuro non sarà facile", ci ha detto "Pecco" in un'intervista rilasciata tramite Monster Energy.
"Abbiamo lavorato molto bene dal punto di vista mentale, siamo stati sempre competitivi anche nelle situazioni difficili come dopo Barcellona. Bisogna conoscere il proprio potenziale e sapere che non sempre puoi essere al massimo. Ma spero di fare ancora un passettino in avanti anche sotto questo punto di vista", ha aggiunto Bagnaia.
-In cosa vorresti migliorare ancora?
"Vorrei migliorare un pochino in esplosività, ma soprattutto fare meno errori perché nel 2023 sono caduto sette volte in totale e cinque di queste in gara. Quindi vorrei migliorare un po' in questo aspetto".
-Su cosa potete ancora lavorare tu e la Ducati per il 2024?
"L'anno scorso siamo stati molto competitivi perché la moto aveva un grip molto buono. Ma il mio feeling in frenata non era ottima e quindi possiamo crescere in questo settore".
-Temi di avere distrazioni dalla discussione per il rinnovo del contratto?
"Ne stiamo parlando. Di sicuro amo la Ducati e penso che loro amino me. La nostra è una relazione sempre in crescita e penso che il rinnovo sia solo una questione di tempo".
-Ti piacerebbe girare in pista con Cairoli sulla nuova Ducati da motocross?
"Non lo so, perché lui è troppo veloce per me. Sarebbe bello allenarsi con un grande maestro come lui. Non vedo l'ora di provare la 450 al Ranch perché penso che abbia un bel potenziale".
-Chi sfideresti nel fuoristrada oltre ai pilori dell'Academy?
"Di quelli attuali non saprei, se penso a quelli del passato direi Valentino Rossi. Di sicuro sarebbe una bella sfida".
-Quanti sacrifici hai dovuto fare da piccolo per arrivare a questo livello?
"Non mi sono mai sentito come uno che ha sacrificato qualcosa per questo, è la mia passione, amo allenarmi per essere competitivo. C'è stato un momento difficile nel 2015 quando sono andato a vivere a Pesaro. E' stata dura perché tutto il mio mondo era a Chivasso, con i miei amici e la mia famiglia. Ma ho avuto la fortuna di stare a contatto con altri ragazzi della mia età ed è stato più facile".
-E' cambiato il tuo modo di allenarti dopo la crescita degli ultimi anni?
"E' cambiato il fatto che quando arrivo in un circuito e le cose non iniziano bene so già che per la gara ci saremo, che lotteremo per la vittoria. Questo è qualcosa di grande, che mi aiuta a essere più concentrato sul lavoro".