Il romagnolo del team VR46 tra i protagonisti più attesi a Sepang (e oltre) per il suo possibile ruolo nella corsa al titolo
di Stefano Gatti© Getty Images
Francesco Bagnaia contro Jorge Martin sul campo neutro di Sepang, arbitra Marco Bezzecchi. Settantanove punti di ritardo dal leader e sessantasei dall'altro (e ben più scomodo) cliente Ducati non lasciano al pilota romagnolo targato VR46 molto speranze iridate. Marco è il primo a riconoscerlo nelle parola della vigilia malese, destinate a lasciare a brevissimo termine spazio alle... opere, vale a dire all'azione in pista. Eppure questo è un Mondiale ad altissimo tasso di imprevedibilità, oltre che il teatro delle operazioni di una delle sfide per il titolo più appassionanti del motociclismo contemporaneo. Mai dire mai, quindi. Marco non si limita a mischiarsi a Bagnaia e Martin solo per le iniziative promozionali all'ombra delle Petronas Towers di Kuala Lumpur: punta invece dritto ad incrociare... le traiettorie con i suoi rivali anche in pista. Anche se solo un GP della Malesia rocambolesco nello svolgimento e nel suo esito potrebbe rilanciare la sua camdidatura più che mai "esterna".
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Dalla ripresa post-pausa estiva infatti il cammino di questa stagione ha offerto con una certa... impronosticabile regolarità di cambi di scena e di scenario tutt'altro che secondari: a su tutti l'incidente di Bagnaia due curve dopo il via di Barcellona ai primi di settembre e quello dello stesso Bezzecchi appena più di un mese dopo in allenamento al ranch valentiniano. E se il campione in carica ha potuto ritrovare in fretta i suoi "winning ways", la frattura della clavicola lontano dalle piste del Mondiale ha di fatto azzoppato le chances di Marco, già in ribasso causa prepotente crescita di Martin che - di fatto - dopo l'estate ha cambiato passo e preso il suo posto come primo challenger di Bagnaia.
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Questo dicono i numeri e la storia di questa stagione. Senza però dimenticare che la voglia di "Bez" di non lasciare nulla di intentato (unitamente a quella di lasciare un segno vincente su questo finale all'insegna del massimo equilibrio) è compatibile con la possibilità concreta che il nostro sia uno dei possibili "fattori" decisivi nel confronto. Per una ragione a nostro avviso più sostanziosa di altre: la crescita di condizione (fisica) di Marco ad ormai un mese dall'infortunio. Verosimilmente destinata (anche se Bezzecchi ci va con i piedi di piombo) a perfezionarsi ancora nelle prossime, decisive settimane: fino a farne un terzo incomodo del quale i duellanti Bagnaia e Martin dovranno per forza di cose tenere conto.
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