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Le libere di Phillip Island non hanno sorriso subito a Bagnaia, che nella prima giornata ha faticato sul circuito australiano
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Le libere di Phillip Island non sono state esaltanti per Francesco Bagnaia che in sella alla sua Ducati non vuole smettere di sognare e di rincorrere il titolo Mondiale. A due punti da Quartararo e con tre gare al termine, Pecco sa che dovrò giocarsi bene le sue carte, rischiare quando possibile ma senza mettere a rischio le proprie gare: "Devo rischiare, ma lo deve fare anche lui, perché è troppo importante stare davanti. Queste due gare non sono le migliori per la nostra moto, ma quest'anno abbiamo già dimostrato di poter essere competitivi su piste su cui non lo eravamo stati l'anno scorso".
"In ogni caso, la strategia sarà sempre quella delle ultime gare: spingere e cercare di fare il massimo possibile senza pensare troppo al campionato, perché è il momento di attaccare" ha spiegato Bagnaia.
Ottavo in combinata al termine del venerdì di libere nel GP d'Australia, Bagnaia ha sottolineato le difficoltà trovate in pista: "Sinceramente, all'inizio stamattina facevo fatica con il vento, poi abbiamo fatto qualcosa che ha migliorato la situazione e infatti ho migliorato anche il mio passo nel secondo e nel terzo run. Pomeriggio il vento era ancora più forte e forse, per il mio setting o per il mio stile di guida, ho faticato abbastanza. Anche in questo caso, però, siamo riusciti a fare uno step e nel terzo run ho avuto un buon passo con le gomme usate", ha detto Bagnaia.
"Nel time attack però non sono riuscito a fare un buon giro. È vero quindi che sono abbastanza contento per il feeling che ho trovato nella parte finale della FP2, ma non per il time attack. Pago molto nel T1 e nel T3, mentre sono veloce nel T2 e nel T4, e questo è strano. Ma sappiamo già in cosa dobbiamo migliorare e questo ci può aiutare a fare lo step di cui abbiamo bisogno" ha proseguito.
Il pilota piemontese ha poi svelato: "Anche se ci sarà il vento domani, abbiamo trovato il modo per essere comunque competitivi, perché siamo migliorati nelle due sessioni. Inoltre qui è davvero difficile fare delle previsioni sul meteo: anche oggi pioveva forte all'ora di pranzo, ma poi abbiamo fatto la FP2 sull'asciutto. Ma credo che dobbiamo essere soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto oggi, perché abbiamo iniziato entrambe le sessioni faticando, ma siamo sempre riusciti a migliorare nel corso del turno".
BASTIANINI: "SONO TRAUMATIZZATO DAL VENTO"
Alle spalle di Bagnaia, con il nono tempo in combinata, si piazza Enea Bastianini: "Il primo approccio a Phillip Island è stato traumatico, tanto vento e fatica. Il bilancio di oggi è positivo, mi sono trovato molto bene ma principalmente sul time attack. Mi manca costanza, dobbiamo lavorarci perché sul passo gara non ero a mio agio. Non ero più abituato a questo tipo di vento e io che lo soffro tanto devo riprenderci l'abitudine. Siamo stati veloci, ma mi manca la ripetibilità e riuscire a fare le stesse cose in pista. Devo però capire meglio il posteriore, dato che al momento il grip non è eccezionale. Cercherò quindi di capire e confrontare i dati con le altre Ducati. Ho bisogno di un po’ di tempo e di valutare bene le condizioni per domani, soprattutto con la media, dato che non ho le sensazioni che vorrei”.